Sono stati approvati in via definitiva i decreti che introducono la fatturazione tra privati e parlano della certezza del diritto. Senza entrare nel merito di quest’ultimo punto, parliamo del primo decreto attuativo della delega di Riforma fiscale.Â
riforma fiscale
Fisco dovrà provare condotta abusiva contribuente
Il Parlamento attraverso il lavoro delle commissioni ha ribaltata l’abuso di diritto, modificando radicalmente un concetto ed un principio finora assodato, perchè in futuro dovrà essere il fisco a provare le condotte abusive dei cittadini contribuenti.
Nuova tassa Iri opzionale e non obbligatoria per le aziende
Si tratta dell’Iri (Imposta sul reddito imprenditoriale), che andrà a sostituire l’Ires (Imposta sul reddito delle società ) ma non obbligatoriamente, solo nel caso in cui l’imprenditore decida di separare il proprio reddito da quello dell’azienda.
IMU costerà il triplo della vecchia ICI
Governo Monti conferma aumento IVA
Nuovo regime partita Iva contribuenti minimi
La normativa attualmente vigente, ricordiamo, prevede per i titolari di partita Iva e per i lavoratori autonomi che incassano meno di 30.000 euro all’anno la possibilità di usufruire di una tassazione forfettaria del 20% comprensiva dell’Irpef e dei tributi locali e che elimina sia Iva che Irap.
Riforma fiscale, la proposta dei commercialisti
Il primo obiettivo da perseguire, secondo i commercialisti, deve essere quello di garantire delle norme certe che vadano a ripristinare la fiducia tra fisco e contribuenti. A tal fine, dunque, rappresenta un’ottima idea quella di elevare a rango costituzionale lo Statuto dei contribuenti, nonchè quella di procedere alla creazione di un’autorità indipendente a cui affidare il compito di valutare l’impatto delle nuove norme fiscali.