Giungono delle delucidazione per quanto concerne il rimborso Irap. L’imposta sulle attività produttive dovrà prima essere versata e poi potrà essere richiesta la restituzione entro 48 mesi dal versamento. E’ questo ciಠche conferma la Corte di Cassazione. In pratica prima si procede al versamento e poi si ha titolo a richiedere il rimborso, se ne abbiamo diritto.
rimborso
Rimborsi fiscali 2012 per i contribuenti
In merito l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha precisato con una nota come tra questi rimborsi siano compresi anche quelli richiesti con le dichiarazioni dei redditi presentate nell’anno 2010, e le somme rimborsate a favore degli abbonati Rai over 75 per effetto dei requisiti di esenzione.
Canone RAI soppresso per gli ultrasettantacinquenni
A quasi tre anni dall’emanazione della legge, l’Agenzia delle Entrate ha finalmente fornito le istruzioni sull’esenzione.
Rimborsi IVA-UE, i chiarimenti delle Entrate
Infatti, se in precedenza era necessario rivolgersi alle autorità tributarie di ciascun Paese interessato per le singole quote di credito (e ogni Paese aveva le sue regole, i suoi tempi e i suoi moduli, con tutti gli evidenti problemi conseguenti), oggi invece il residente in Italia puಠe deve rivolgersi esclusivamente alla nostra Agenzia delle Entrate, la quale provvederà a girare le richieste alle amministrazioni consimili delle altre nazioni.
IRAP non dovuta: cosa fare
Ma manca proprio la cosa pi๠importante: una legge che stabilisca concretamente chi èscluso dall’obbligo e come egli si debba comportare.
Rimborsi IRAP, proroga a settembre
Chiedere rimborso IVA (II)
Tuttavia, poichè il debito puಠessere versato anche in ritardo di qualche mese aggiungendo gli interessi e la scadenza per l’invio della dichiarazione èdi molto successivo (quest’anno èil 30 settembre), puಠanche capitare che l’accertamento del saldo IVA avvenga diversi mesi dopo.
Chiedere rimborso IVA (I)
In generale, chi vanta un credito d’imposta puಠscegliere se chiederlo a rimborso o conservarlo per compensarlo con altri debiti. Ma proprio perchè i crediti in materia di imposta a valore aggiunto sono cosଠnumerosi e frequenti, il legislatore ha preferito adottare in questo ambito una serie di cautele per evitare che possano esserci abusi.