Il problema riguarda l’ipotesi in cui il cittadino contrae un prestito con un finanziatore per pagare l’acquisto di un bene o di un servizio da parte di un fornitore. Si tratta di due contratti distinti, con contraenti differenti: pertanto, in linea di principio, qualunque evento possa perturbare il rapporto principale non ha conseguenze nei confronti del contratto creditizio.
risoluzione
Costituzione ed estinzione dell’usufrutto
Chiusura, annullamento e risoluzione del concordato preventivo
Va notato che, nell’ipotesi di liquidazione dei beni aziendali, l’ovvia conclusione sarà la fine dell’attività d’impresa. Va anche detto che, se nel piano di risanamento non èspressamente prevista la cessione dei beni ai creditori secondo la formula “pro solvendoâ€, vale automaticamente la formula “pro solutoâ€.
Detrazione IRPEF sulle donazioni di lavoro verso gli enti benefici
L’Agenzia ha riconosciuto che tale ipotesi costituisce un onere di cui si riconosce la detraibilità dall’IRPEF nella misura del 19%, ma purchè si segua una precisa procedura che consenta di evitare abusi.
IVA e bollo alternativi sulle quietanze di pagamento
Il Testo Unico sull’Imposta di Bollo (DPR 642/1972)stabilisce all’articolo 13 una regola generale: i documenti con i quali un soggetto dichiara di aver ricevuto un corrispettivo sono soggetti ad imposta quando l’ammontare del compenso – al lordo di eventuali ritenute – supera l’importo di 77,47 euro. Un esempio classico èquello delle ricevute rilasciate in seguito a prestazioni occasionali.
Scomputo delle ritenute, al via l’autocertificazione
Alcune categorie di imprenditori e, soprattutto, di artisti e professionisti subiscono come noto una ritenuta sulle rispettive fatture, in genere del 20%.