Nuova sentenza della Corte di Cassazione che questa volta si èoccupata di buste paga e di dichiarazioni fraudolente. I giudici della Terza Sezione penale della Corte di Cassazione hanno infatti emesso la sentenza numero 36900 lo scorso 9 settembre che nel dettaglio si èoccupata delle false buste paga, ritenendo che una dichiarazione falsa integra il reato di dichiarazione fraudolenta attraverso altri artifici.
sentenze
Inidoneità al lavoro e licenziamento per giusta causa
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 12561 del 22 maggio 2013, con la quale èstatp rigettato il ricorso presentato da un dirigente psicologo, licenziato per giusta causa dal suo datore di lavoro in quanto non in grado di eseguire correttamente le proprie mansioni e di relazionarsi con gli altri colleghi, tanto da arrivare ad ostacolare il lavoro altrui.
Tassazione canone di locazione non pagato
Ciಠa fronte di quanto stabilito dall’articolo 26 del Tuir, secondo il quale i redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, se non percepiti, non concorrono a formare il reddito dal momento della conclusione del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore.
Minacce tra colleghi e licenziamento
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 12232 del 20 maggio 2013, con la quale èstato giudicato il caso di un licenziamento disciplinare intimato ad un lavoratore colpevole di aver minacciato un suo collega in occasione di una lite verbale.
Variazione del domicilio fiscale e prevalenza sulla residenza
Nella sentenza in esame, in particolare, la Suprema Corte ha giudicato il caso di una contribuente che ha impugnato l’avviso di accertamento emesso ai fini Irpef per l’anno 1998 in quanto a suo dire nullo per difetto di competenza territoriale dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Vasto.
Mansione del lavoratore non connessa al grado di istruzione
Nella sentenza in esame, in particolare, la Suprema Corte ha giudicato il caso di un dipendente che ha agito nei confronti del suo datore di lavoro contestando il mancato riconoscimento di un’adeguata posizione lavorativa, che a suo dire non sarebbe adeguata rispetto alle qualifiche professionali da lui possedute.
Previdenza complementare e formazione del TFR
In particolare, nell’ambito della suddetta pronuncia, la Suprema Corte ha anzitutto ricordato che il TFR èuna somma di denaro consistente nell’insieme di una serie di accantonamenti periodici, quindi proporzionale rispetto al periodo di servizio prestato, dovuta dal datore di lavoro al suo dipendente in caso di scioglimento del rappporto di lavoro.
Licenziamento e danno non patrimoniale
Tale predeterminazione legale del risarcimento a favore del lavoratore licenziato senza valido motivo non esclude perಠla possibilità per quest’ultimo di chiedere il risarcimento del danno ulteriore derivante dal ritardo nella reintegra.
Rifiuto di un lavoro e revoca dell’assegno di mantenimento
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7970 del 2 aprile 2013, con la quale èstato giudicato il caso di una donna a cui, a seguito del divorzio dei suoi genitori, era stato riconosciuto un assegno di mantenimento a carico del padre.
Revoca delle funzioni non configura caso di mobbing
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 7985 del 2 aprile 2013, con la quale èstato rigettato il ricorso presentato da un dipendente comunale e con il quale veniva chiesta la declaratoria dell’illegittimità della revoca dall’incarico di responsabile di sezione, con conseguente reintegrazione nel posto precedentemente occupato e condanna della controparte al pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento danni.
Infortunio in itinere e utilizzo del mezzo privato
Al riguardo, in particolare, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 6725 del 18 marzo 2013 ha respinto il ricorso presentato da un lavoratore che aveva chiesto una rendita da infortunio in quanto, mentre stava percorrendo il tragitto casa-lavoro a bordo del suo motoveicolo, era stato coinvolto in un incidente a causa di un autoveicolo che aveva cambiato direzione in modo brusco e senza alcuna segnalazione.
Licenziamento per mancanza di mansioni equivalenti
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 5963 dell’11 marzo 2013, che ha quindi interpretato in maniera restrittiva la norma che prevede l’obbligo a carico dell’azienda di provare a ricollocare il dipendente qualora le sue mansioni dovessero essere soprresse.
Indennità avviamento commerciale e prova del contatto con il pubblico
Tale indennità èdovuta solo nel caso in cui nel locale oggetto del contratto di locazione commerciale viene svolta un’attività che comporta un contatto diretto con il pubblico.
Licenziamento legittimo se si rivela che la società sta per chiudere
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 4859 del 27 febbraio 2013, secondo cui una simile condotta va a compromettere irrimediabilmente il rapporto di fiducia che deve necessariamente intercorrere tra lavoratore e datore di lavoro.
Farmacie aperte oltre il turno non sanzionabili
La decisione della Suprema Corte ha quindi cancellato di fatto la sanzione disciplinare consistente nella sospensione dalla professione per 30 giorni disposta dall’Ordine dei Farmacisti contro una professionista che aveva violato l’accordo sottoscritto con i colleghi.