La firma del lavoratore non puಠessere invocata dal datore di lavoro neanche nel caso in cui in calce al documento figuri in prossimità della firma del ricevente la dicitura “firma per ricevuta”, in quanto secondo quanto stabilito dal Codice civile occorre sempre verificare la reale intenzione delle parti.
sentenze
Infortunio sul lavoro e imprudenza del dipendente
A ribadire questo consolidato orientamento giurisprudenziale èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 14507 del 1° luglio 2011, con la quale èstata ribadita la responsabilità del datore di lavoro qualora questi sia a conoscenza del fatto che l’assetto organizzativo del lavoro non èrispettoso delle norme antinfortunistiche e ignori completamente tale circostanza, non facendo nulla per modificarlo al fine di eliminare ogni possibile pericolo.
Retroattività parametri e studi di settore
Ne deriva, quindi, che l’applicazione dello strumento pi๠recente garantisce maggiore affidabilità del risultato a cui si ègiunti.
Cassa integrazione illegittima per mancata comunicazione criteri di scelta
La Suprema Corte, in particolare, nella suddetta sentenza ha sottolineato che l’articolo 1, comma 7, della L. n. 223 del 1991 prevede l’obbligo del datore di lavoro di comunicare alle organizzazioni sindacali i criteri di scelta dei lavoratori da sospendere, anche dopo l’entrata in vigore del D.P.R. n. 218 del 2000.
Prescrizione indennità ferie non godute
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con sentenza n. 10341 dell’11 maggio 2011, con la quale ha riconosciuto natura risarcitoria all’indennità spettate al lavoratore in caso di ferie o permessi non goduti alla luce del fatto che si tratta di un inadempimento contrattuale del datore di lavoro e che èquindi tenuto al risarcimento del danno.
Canone di depurazione non dovuto
Con la sentenza in esame, in particolare, la Suprema Corte ha accolto il ricorso presentato da una fondazione, che chiedeva l’accertamento dell’illegittimità della richiesta avanzata dal comune dal momento che questo era sprovvisto di un impianto di depurazione.
Responsabilità per bancarotta estesa dalla Cassazione
Con la prima sentenza (sentenza n. 15065 del 13 aprile 2011), in particolare, la Suprema Corte ha esteso la responsabilità in caso di reato per bancarotta anche ai semplici amministratori di fatto, ossia a coloro che esercitano il loro potere in maniera occulta essendosi serviti di un prestanome.
Risarcimento insegnanti precari
Attraverso questa sentenza, in particolare, i giudici hanno condannato il Ministero dell’Istruzione ad un risarcimento danni nei confronti di 15 insegnanti precari per un ammontare pari a 30.000 euro a testa.
Licenziamento per prevedibilità malattia durante il periodo di ferie
Con questa sentenza, in particolare, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato da un lavoratore licenziato dopo essersi recato per l’ennesima volta in Madagascar ed aver contratto di nuovo alcune malattie endemiche.
Rimborsi tributari dopo le sentenze
Sul tema, non nuovo ai dibattiti, èritornata la stessa Agenzia delle Entrate diffondendo la circolare n. 49/2010, con contenuto favorevole al contribuente.
Cessione delle quote SRL
Si stabilà¬, infatti, che per la cessione di quote in una società a responsabilità limitata non era pi๠necessario recarsi dal notaio, fino ad allora esclusivo incaricato per l’autenticazione delle firme di cedente e cessionario.
Tutela contro il mobbing
E quando si parla di atti di mobbing, non si pensa certo alle belve della savana bensଠa quelle, spesso non meno aggressive, che sono presenti negli uffici dietro l’angolo.