In tal caso, in particolare, il datore di lavoro èstato giudicato colpevole non solo di non aver previsto il rischio di possibili cadute dall’alto e quello di posture incongrue ma anche di aver omesso di valutare i rischi derivanti dallo stress da lavoro ripetitivo.
sicurezza sul lavoro
Valutazione del rischio elettrico per i lavoratori
Il riferimento normativo èil Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008, in cui ècontenuta la norma che richiede il rilascio della cosiddetta “Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte” al termine dei lavori di installazione, trasformazione o ampliamento dell’impianto stesso.
Valutazione dei rischi lavoratrici in gravidanza
In particolare, per quanto riguarda gli agenti fisici, la valutazione deve riguardare quelli in grado di provocare lesioni al feto o un distacco della placenta.
Tutela delle lavoratrici in gravidanza
In particolare, nei periodi di gravidanza e puerperio la lavoratrice èlegittimata ad assentarsi dal lavoro, con diritto alla conservazione del posto, per un periodo di tempo stabilito dalle leggi, dalla contrattazione collettiva, dagli usi o secondo equità .
Valutazione dei rischi lavoratori minorenni
Nei confronti dei lavoratori minorenni la legge prevede specifiche diposizioni che hanno l’obiettivo di garantire un livello pi๠elevato di tutela della loro salute. In particolare, in tema di sicurezza sul lavoro, l’art. 7 della Legge n. 977/1967 stabilisce che il datore di lavoro, prima di adibire i minori al lavoro e in occasione di una qualunque modifica rilevante delle condizioni di lavoro, deve effettuare la valutazione dei rischi.
Lavoratori addetti al pronto soccorso
Il datore di lavoro deve inoltre designare uno o pi๠lavoratori incaricati dell’attuazione di tali provvedimenti, i quali non possono rifiutarsi, fatta eccezione per i casi in cui sussita un giustificato motivo. Essi devono inoltre essere adeguatamente formati, con cadenza almeno triennale. Al riguardo il D.M. del 15 luglio 2003 indica i contenuti minimi della formazione per gli addetti aziendali all’attuazione delle misure di pronto soccorso.
Lavoratori addetti alla prevenzione e alla lotta degli incendi
Nel dettaglio, il datore di lavoro deve anzitutto provvedere ad organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di lotta antincendio e gestione delle emergenze, dopodichè deve provvedere a designare i lavoratori incaricati di attuare tutte le misure di emergenza.
Obbligo di formazione e informazione dei lavoratori
In particolare, per quanto riguarda l’informazione, l’art.36 del suddetto decreto stabilisce che il datore di lavoro deve provvedere affinchè ciascun lavoratore riceva un’adeguata informazione su diversi temi, il cui contenuto deve essere facilmente comprensibile per consentire loro di acquisire correttamente le relative conoscenze.
Compiti del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.)
In particolare, nelle aziende fino a 15 dipendenti deve essere eletto direttamente dai lavoratori al loro interno, mentre nelle aziende con pi๠di 15 dipendenti deve essere eletto nell’ambito delle rappresentanze sindacali interne all’azienda oppure, in mancanza di queste, direttamente dai lavoratori al loro interno.
Infortunio sul lavoro e apprendistato
Tale principio èstato ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 536 del 10 gennaio 2013, con la quale èstato respinto il ricorso presentato da un datore di lavoro giudicato responsabile di un infortunio sul lavoro ai danni di un apprendista e pertanto condannato a restituire all’Inail l’importo corrisposto al lavoratore a titolo di indennizzo.
Risarcimento infortunio sul lavoro ai conviventi non parenti
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 43434 dell’8 novembre 2012, con la quale èstata confermata la decisione della Corte d’Appello che, ritenendo responsabili l’amministratore unico e il responsabile di cantiere di una società per omicidio colposo a seguito dell’infortunio mortale di lavoratore dipendente extracomunitario, riconosceva il diritto al risarcimento danni in favore sia della madre del lavoratore che di coloro con cui la vittima conviveva stabilmente in Italia, ovvero la moglie e il figlio di quest’ultima.
Certificato infortunio sul lavoro inviato online dal medico
La novità ècontenuta nel decreto semplificazioni bis predisposto dal governo Monti e riguarda il certificato medico che in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale deve essere inviato all’Inail dal datore di lavoro.
Perdita di voce in un call center possibile malattia professionale
Spetterà ora ai giudici stabilire se i danni riportati dalla donna, talmente gravi da causarle la perdita della voce, possano essere considerati una malattia professionale.
Modello standard per la valutazione dei rischi
Potranno utilizzare tale modello le aziende di qualunque dimensione, operanti in settori a basso rischio infortunistico e che verranno individuate nel dettaglio con apposito decreto del ministro del lavoro, che verrà emanato successivamente all’entrata in vigore del decreto sulle semplificazioni.
Fac-simile autocertificazione valutazione dei rischi
Qualora il datore di lavoro non adempia agli obblighi in tema di valutazione dei rischi verrà applicata una sanzione consistente nel pagamento di un’ammenda di ammontare compreso tra 2.500 e 6.400 euro e nella detenzione da 3 a 6 mesi (si veda “sanzioni inadempimenti sicurezza sul lavoro“).