spesometro
Operazioni escluse dallo spesometro
Le operazioni che devono essere escluse, in particolare, sono tutte quelle che risultano prive di uno dei presupposti di applicazione dell’Iva, ossia il presupposto territoriale, oggettivo e soggettivo. Tale principio implica anzitutto che non dovranno essere comunicate, o almeno non in questa sede, tutte le operazioni non rilevanti territorialmente in Italia.
Sanzioni spesometro per ritardo o errori nella comunicazione
Ma cosa succede se i soggetti obbligati non presentano tale dichiarazione entro la scadenza stabilita o commettono degli errori o delle omissioni nella sua compilazione?
Istruzioni spesometro 2011
Lo spesometro, in particolare, impone a tutti i soggetti passivi d’Iva l’obbligo di comunicare per via telematica all’Agenzia delle Entrate le cessioni di beni o le prestazioni di servizi ricevute ed effettuate, rilevanti ai fini Iva, che abbiano un importo superiore a 3.000 euro, o a 3.600 euro per le operazioni senza obbligo di emissione della fattura.
Entrata in vigore spesometro rimandata a luglio 2011
Nello stesso provvedimento l’Agenzia ha spiegato che il differimento di due mesi (l’entrata in vigore dello spesometro era stata fissata al 1° maggio 2011) èstato dettato da esigenze di carattere tecnico.
Spesometro in arrivo da ottobre
In questo modo, dunque, l’Agenzia delle Entrate potrà confrontare in maniera pi๠chiara e agevole le eventuali incongruità tra quanto dichiarato e le spese sostenute.