Chiamalo stage. Sembra essere quasi un lavoro dei sogni quello proposto Facebook che offrirebbe addirittura la bellezza di 8000 dollari al mese, ma d’altra parte gli stagisti sono tenuti molto in considerazione nella Silicon Valley e sono decisamente ben pagati.
La società di Mark Zuckerberg, secondo i dati riportati da Glassdoor sarebbe perಠparticolarmente attenta retribuendo i proprio stagisti anche con 8mila dollari con uno stipendio annuo di circa 96mila di dollari.
Siamo ai livelli in cui la finzione cinematografica anticipa, o meglio, supera la realtà . àˆ quanto si capisce osservando i dati riportati dal Ministero del lavoro secondo cui l’età degli stagisti in Italia èsalita vertiginosamente nel corso degli ultimi tempi.
Solo in Emilia si concentrano un terzo degli stage over 65 che in realtà ammontano in tutta Italia a circa 200 unità .Â
Il seguente modello fac-simile rappresenta una dichiarazione con cui l’imprenditore si impegna ad ospitare degli stagisti all’interno della propria azienda. Nel modello sottostante, che puಠessere redatto in carta libera, devono essere indicati il numero di stagisti che si intende ospitare in azienda e anche le attività specifiche a cui prenderanno parte i soggetti di cui prima.
Le ultime riforme del lavoro, compressa quella nata per stimolare l’occupazione giovanile, fortemente richiesta dal Paese e fortemente voluta dal Governo Letta, che ne ha fatto uno dei suoi primi cavalli di battaglia, si sono occupate di combattere la piaga del lavoro sottopagato, delle false partite Iva e degli stage e tirocini non pagati.
Il provvedimento, sempre se approvato nella sua attuale formulazione, andrà ad eliminare i tirocini gratuiti prevedendo un’indennità di partecipazione che non potrà essere inferiore ai 400 euro mensili, pena l’applicazione di una sanzione consistente in una multa da mille a seimila euro.
In altre parole, dunque, secondo la Corte, la legge statale in questo caso èandata oltre le sue competenze, invadendo un campo di pertinenza delle Regioni.
L’obiettivo della norma èquello di contrastare l’abuso da parte delle aziende dei cosiddetti tirocini formativi e di orientamento non curriculari, ossia quelli non collegati a istituti universitari o a programmi che prevedono un avvicendamento di studio e lavoro.
La notizia pi๠importante èche la formula del contratto a tempo indeterminato èsempre pi๠rara. Si stima, infatti, che solo il 5,46% dei neolaureati entrati in azienda ha infatti potuto sottoscrivere la forma contrattuale largamente pi๠ambita; da notare come tale dato costituisca il record minimo di tutti i tempi, e che solo cinque anni fa la percentuale era tre volte superiore.
L’ONU bandisce anche quest’anno il programma JPO, destinato a sviluppare l’esperienza di giovani brillanti “reclutati†in tutto il mondo; l’Italia vi ha aderito nel 1973, con ottimi risultati.
In sintesi, quasi centocinquanta posti saranno dislocati presso gli uffici del ministero, a Roma, mentre i rimanenti saranno distribuiti presso ambasciate, uffici consolari e sedi di rappresentanza sparsi in tutto il mondo: oltre la metà negli altri Stati europei, e i restanti un po’ ovunque in tutti i continenti, dal Cile alla Cina.