Tassazione vincite poker casinಠnon italiani

Si chiama “All In” l’operazione congiunta della Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate finalizzata a scovare i giocatori di poker che sono soliti giocare le loro carte su casinà², anche online, non italiani.

In questo caso, infatti, la vincita intascata interessa anche il fisco, in quanto mentre le vincite realizzate nei casinಠitaliani sono già  tassate, lo stesso non vale anche per le vincite realizzate giocando sui tavoli verdi situati oltreconfine: in questo caso il vincitore èobbligato a dichiararle come redditi diversi, interamente tassabili secondo quanto stabilito dall’articolo 69 del Tuir.

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Regioni ticket sanitario 10 euro

Tra le nuove tasse previste dalla manovra finanziaria 2011 figura anche il discusso ticket sanitario da 10 euro per gli esami specialistici e il ticket da 25 euro sui codici bianchi al pronto soccorso. L’approvazione della manovra da parte del governo, tuttavia, non impone di per sè l’applicazione del ticket in quanto in materia di sanità  sono le regioni a decidere.

Hanno fatto già  sapere di volersi adeguare alle disposizioni contenute nella manovra finanziaria Lombardia, Liguria, Veneto, Basilicata e Sicilia, in cui già  a partire da oggi si pagheranno i ticket di 10 e 25 euro.

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Tassazione fondi comuni di investimento

Con la circolare 33/E del 15 luglio l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito al nuovo sistema di tassazione dei fondi comuni d’investimento mobiliare italiani ed equiparati introdotto lo scorso anno con il decreto legge 225/2010.

Per quanto riguarda i fondi italiani e quelli storici lussemburghesi, la riforma èntrata in vigore già  dal 1° luglio scorso. In particolare èprevisto uno slittamento del momento di applicazione della tassazione dal momento in cui questa viene maturata in capo al fondo a quello in cui i proventi vengono effettivamente percepiti dai partecipanti e in cui avviene il disinvestimento delle quote o azioni possedute.

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Nuove tasse manovra finanziaria 2011

La manovra finanziaria approvata ieri dal Senato consentirà  di raccogliere entro il 2014 poco meno di 50 miliardi di euro, un toccasana per i conti pubblici ma al tempo stesso una vera e propria stangata per i cittadini dal momento che il 60% delle entrate arriveranno dai maggiori tributi, almeno stando a quanto emerge dalle tabelle sugli effetti finanziari delle modifiche che arriva dalla Ragioneria generale dello Stato.

Tra le nuove tasse figura l’aumento del costo del bollo sul dossier titoli, in particolare l’ultima versione della manovra prevede che il costo del bollo sarà  di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000, di 70 euro per i depositi tra 50.000 a 150.000, di 240 euro per i depositi da 150.000 a 500.000 euro e di 680 euro per depositi superiori ai 500.000 euro.

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Aumento costo bollo dossier titoli

La bozza della manovra finanziaria predisposta dal governo prevede nuove tasse sui risparmi e sugli investimenti, tra cui figura in prima linea un marcato incremento del costo del bollo annuale sul dossier titoli, che passa a 120 euro dai precedenti 34,2 euro.

A partire dal 2013, inoltre, il costo del bollo arriverà  fino a 150 euro per chi possiede fino a 50.000 euro di titoli e fino a 380 euro per chi supera la soglia dei 50.000 euro. Gli unici a non essere colpiti da tale incremento saranno coloro che posseggono titoli e valori per cifre inferiori a 1.000 euro.

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Pagamento ICI residenti all’estero

Per i soggetti proprietari di immobili in Italia ma che risiedono all’estero sono previste delle regole particolari per quanto riguarda il pagamento dell’ICI.

In primo luogo, al contrario di quanto avviene per i proprietari di immobili residenti in Italia, per i residenti all’estero non vige la regola che prevede l’esenzione dal pagamento dell’imposta comunale sugli immobili nel caso in cui si tratti della prima casa. In altre parole tali soggetti sono obbligati al pagamento dell’ICI anche nel caso in cui sono proprietari di un’unica casa in Italia.

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Entrate tributarie gennaio aprile 2011 +5,7%

In base ai risultati dell’indagine pubblicata sul Bollettino delle entrate tributarie, nel periodo compreso tra gennaio ed aprile 2011 l’Erario ha incassato ben 15.472 milioni di euro, un dato che evidenzia un rialzo del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che conferma il trend positivo delle entrate tributarie, che si riportano cosଠa livelli antecedenti alla crisi economica iniziata alla fine del 2008.

Nel periodo in esame, in particolare, le imposte dirette sono cresciute complessivamente del 4,6% (ossia di 2.640 milioni di euro), mentre le imposte indirette hanno segnato un incremento del 6,8% (ossia di 3.538 milioni).

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Tassa sugli pneumatici da settembre 2011

A partire dal prossimo settembre gli automobilisti, o almeno tutti quelli che decideranno di cambiare gli pneumatici alla propria auto, si troveranno costretti a pagare una nuova tassa. Stiamo parlando dell’imposta sullo smaltimento degli pneumatici non pi๠utilizzabili introdotta dal Decreto n.82 dell’11 aprile 2011 e che verrà  pagata al momento dell’acquisto di nuovi pneumatici, mediante apposito addebito nella fattura di pagamento di questi ultimi.

All’art.1 del suddetto decreto sono indicate le tipologie di pneumatici escluse dall’ambito di applicazione dell’ecotassa, ovvero: gli pneumatici per bicicletta; le camere d’aria, i relativi protettori (flap) e le guarnizioni in gomma; gli pneumatici per aeroplani e aeromobili in genere.

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Pagamento imposte in ritardo

Il mancato pagamento o il pagamento in ritardo delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi comporta l’applicazione di una sanzione pari al 30%, a cui vanno poi aggiunti gli interessi legali pari all’1% fino al 31 dicembre 2010 e all’1,50% dal 1° gennaio 2011.

E’ perಠprevista una sanzione ridotta nel caso in cui il pagamento avviene entro trenta giorni dalla scadenza. In questo caso, infatti, la sanzione èpari al 2,5% della somma dovuta pi๠gli interessi legali maturati fino a quel momento.

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Detrazioni Irpef pensionati

Tra le detrazioni che consentono di ridurre l’ammontare di Irpef che deve essere effettivamente pagato figurano le detrazioni Irpef spettanti ai pensionati e che, al pari delle detrazioni Irpef da lavoro dipendente, variano a seconda del reddito percepito dal contribuente.

In questo caso, tuttavia, gli scaglioni Irpef previsti variano non solo a seconda del reddito ma anche a seconda dell’età  del pensionato, a tal fine occorre infatti distinguere tra i pensionati con meno di 75 anni e i pensionati con pi๠di 75 anni.

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Calcolo detrazioni Irpef lavoro dipendente

Le detrazioni Irpef da lavoro dipendente consentono a tutti i lavoratori dipendenti di ridurre l’ammontare di Irpef effettivamente pagato mediante l’applicazione di apposite detrazioni che variano a seconda del reddito e che vanno da un massimo di 1.840 euro fino ad arrivare a zero nel caso in cui il reddito supera i 55.000 euro.

Il calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente, tuttavia, come già  avviene per la detrazione per il coniuge a carico e per le detrazioni per i figli a carico èpiuttosto complicato.

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Canone di depurazione non dovuto

Con la sentenza n. 8318 del 14 aprile 2011 la Corte di Cassazione ha stabilito che il canone di depurazione non puಠessere richiesto ai cittadini dai comuni che sono sprovvisti dei relativi impianti.

Con la sentenza in esame, in particolare, la Suprema Corte ha accolto il ricorso presentato da una fondazione, che chiedeva l’accertamento dell’illegittimità  della richiesta avanzata dal comune dal momento che questo era sprovvisto di un impianto di depurazione.

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Detrazione coniuge a carico

L’importo della detrazione per il coniuge a carico varia a seconda del reddito, si parte da un massimo di 800 euro fino ad arrivare a zero per i redditi che superano gli 80.000 euro all’anno.

Per i redditi fino a 15.000 euro, in particolare, l’importo della detrazione va da un massimo di 800 euro fino ad arrivare ad un minimo 690 euro; per i redditi da 15.001 fino a 40.000 la detrazione èpari a 690 euro; per i redditi da 40.001 fino a 80.000 la detrazione va da 690 euro a zero; per i redditi superiori a 80.000 euro, infine, non èprevista alcuna detrazione.

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Scaglioni Irpef 2011

L’Irpef èl’imposta sul reddito delle persone fisiche, in particolare sono soggetti a questo tipo di tassazione i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi da pensione, i redditi di lavoro autonomo, i redditi di impresa, i redditi derivanti dal possesso di terreni e fabbricati, i redditi di capitale, i redditi da partecipazione in società  di persone e i redditi cosiddetti diversi, ossia quelli derivanti da attività  di lavoro autonomo occasionale, i redditi di fabbricati all’estero, ecc.

Al reddito totale percepito da ciascun soggetto nel corso di un intero anno vanno poi sottratti gli oneri deducibili, che vanno cosଠa ridurre il totale su cui viene calcolata la tassazione Irpef.

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Istruzioni cedolare secca affitti

L’Agenzia delle Entrate, come già  preannunciato nei giorni scorsi in occasione della comunicazione della possibilità  per i contratti che scadono dal 7 aprile al 6 giugno di optare per la cedolare secca fino al 6 giugno 2011, ha emanano un provvedimento mediante il quale vengono illustrate tutte le regole stabilite di caso di opzione della tassazione alternativa.

Il provvedimento ricorda anzitutto che la cedolare secca puಠessere esercitata dal locatore e che in caso di contitolarità  di diritti sull’immobile l’opzione dovrà  essere esercitata distintamente da ogni soggetto e avrà  effetti solo in capo a coloro che l’hanno effettivamente esercitata.

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