Per definizione tecnica le malattie professionali sono il frutto dell’esposizione prolungata nel tempo ad uno o più fattori di rischio.
Avere ben chiaro questo concetto permette di non confonderlo con quello di infortunio sul lavoro, ovvero un evento legato ad una causa violenta ed esterna che produce nel soggetto lesioni di tipo traumatico durante lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative.
In questa guida abbiamo cercato di raccogliere le malattie professionali che si sviluppano più frequentemente sui luoghi di lavoro.
Malattie professionali e fattori di rischio
I rischi ai quali un lavoratore è esposto durante la giornata lavorativa non derivano unicamente da un livello di sicurezza più o meno alto, ma anche dall’insorgenza di malattie più o meno gravi.
Il concetto di patologia professionale indica una qualsiasi malattia cronica causata dal lavoro e si identifica nel momento in cui se ne dimostra la prevalenza in ambito lavorativo rispetto all’intera popolazione.
Rispetto all’infortunio che si manifesta tempestivamente, nel breve periodo, la malattia sul lavoro si sviluppa nel tempo a fronte dell’esposizione ad un determinato fattore di rischio.
Secondo una classificazione diffusa dall’ONU qualche anno fa le macro categorie di patologie professionali esistenti sono le seguenti:
- Tumori legati alla professione;
- Malattie professionali degli apparati: patologie della pelle, patologie dell’apparato respiratorio, patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, disturbi nel comportamento e disturbi del comportamento;
- Malattie professionali frutto dell’esposizione ad agenti fisici, biologici e chimici; infezioni causate da parassiti.
Quali sono le malattie professionali più frequenti
Di seguito riportiamo una classificazione delle malattie professionali in base agli ambiti lavorativi nei quali si manifestano:
- Diminuzione delle capacità uditive: questa malattia è causata dall’esposizione a rumori intensi ed elevati. Colpisce prevalentemente i lavoratori del settore metalmeccanico, della lavorazione del marmo, del legno e tutti gli operatori che ogni giorno utilizzano macchinari particolarmente rumorosi per svolgere le loro mansioni lavorative. Le ipoacusie e sordità sono al primo posto tra le malattie professionali;
- Malattie della pelle: queste patologie sono frequenti tra i lavoratori del settore edile a causa del massiccio impiego di cemento, gesso, calce viva e marmo. Appartengono a questa tipologia di malattia professionale tumori, ulcere e dermatiti;
- Asma bronchiale e alveolite allergica: sono patologie professionali che colpiscono l’apparato respiratorio, causate dall’inalazione di poveri e sostanze tossiche. I lavoratori più colpiti da queste malattie sono quelli che lavorano presso aziende che producono plastica, gomme, vernici, lavoratori di imprese agricole e chimiche;
- Ernia del disco lombare: questa patologia è frutto dell’esposizione prolungata alle vibrazioni che si trasmettono al corpo intero. Sono affetti frequentemente da ernia del disco i conducenti di mezzi di trasporto o di mezzi industriali;
- Sindrome del tunnel carpale: è il risultato di sollecitazioni continue al polso. Può colpire impiegati di ufficio, lavoratori delle industrie manufatturiere e tessili;
- Patologie da radiazioni solari: questo tipo di malattia professionale colpisce principalmente i lavoratori che trascorrono la maggior parte della loro giornata lavorativa all’aperto, sotto il sole. Tra questi ci sono gli agricoltori, gli operai, i lavoratori dei cantieri edili e stradali, coloro che lavorano presso gli stabilimenti balneari, e simili.
Come comportarsi quando si manifesta un danno da malattia professionale
Quando un lavoratore manifesta una malattia professionale legata allo svolgimento del proprio lavoro deve presentare in tempi brevi una denuncia all’INAIL in modo da avviare l’iter di tutela assicurativa.
Il lavoratore può presentare in maniera autonoma la denuncia, nel caso in cui il datore di lavoro non dovesse farlo oppure quando la malattia professionale si manifesta dopo la fine del lavoro.
In tutte quelle circostanze che si rivelano controverse è bene affidarsi ad uno studio di consulenza specializzato nel risarcimento di danni provocati da malattie professionali per ottenere un supporto professionale, sia in sede penale che civile.