Al momento in cui scriviamo, perà², tale decreto non èancora uscito in Gazzetta Ufficiale e gli ennesimi aggiustamenti dell’ultima ora non sono affatto da escludersi. Gli operatori rimangono cosଠancora nel dubbio di cosa fare nelle prassi operative di tutti i giorni.
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Territorialità dei servizi IVA: la natura del committente
àˆ bene ricordare che sono soggetti passivi: imprenditori e liberi professionisti, società , enti pubblici ed enti non commerciali (anche per le operazioni strettamente istituzionali).
Deroghe territorialità dei servizi IVA
I servizi, perà², non sono tutti uguali fra loro: possiamo infatti distinguere i servizi “generici†da alcune categorie particolari. I servizi generici sono quelli a cui si applicano le regole descritte senza ulteriori considerazioni. I servizi particolari, invece, sono quelli a cui si applicano norme in parte divergenti, in deroga alle regole ordinarie.
Fatturazione tra soggetti Unione Europea
La fattura che dovrà emettere il prestatore del servizio, perà², oltre a recare la dicitura di esclusione avrà altre due peculiarità che la distingueranno dalle altre: sarà obbligatorio indicare il numero di identificazione (per gli italiani: il numero di partita IVA) del cliente, che normalmente non occorre specificare, e il suo ammontare non entrerà a far parte del volume d’affari, al contrario delle altre operazioni per cui vi èobbligo di fatturazione (sarà bene, dunque, compiere registrazioni a parte per non fare confusione).
Nuove regole IVA Unione Europea
àˆ da notare subito una prima novità : con le nuove regole, gli enti non commerciali (associazioni, fondazioni ecc.) sono sempre considerati soggetti passivi, anche quando acquistano servizi per finalità istituzionali, purchè identificati ai fini IVA.
Territorialità dei servizi ai fini IVA
In ogni caso, mettendo insieme il contenuto della circolare con quello della direttiva e con le analisi degli studiosi, possiamo provare a tracciare un quadro complessivo.
Direttive comunitarie IVA 2010
Tre sono i capitoli principali: le nuove regole di rimborso IVA ai non residenti (di cui abbiamo già trattato), le novità su tempistica e contenuto della comunicazione all’Agenzia delle Dogane delle operazioni intracomunitarie eseguite (questione ancora nebulosa su cui si attendono notizie con grande urgenza, data l’imminenza delle scadenze a carico dei contribuenti) e le nuove regole sulla territorialità dei servizi in materia di IVA e di rimborso iva.
Servizi intracomunitari, novità iva 2010
In verità siamo ancora in attesa della norma italiana che recepirà nel dettaglio la direttiva comunitaria n. 2008/08, ma dovremmo ormai essere in dirittura d’arrivo, e comunque già la norma europea contiene le linee-guida del cambiamento su cui èquindi possibile trarre conclusioni.