I seguenti moduli possono essere utilizzati come quietanza liberatoria nell’ambito del versamento del TFR, ovvero il trattamento di fine rapporto, che viene versato dall’azienda al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Trattamento di fine rapporto
Accesso fondo di garanzia trattamento di fine rapporto
Il trattamento di fine rapporto, denominato con l’acronimo TFR, viene regolato dall’articolo n. 2120 del codice civile e rappresenta una somma di denaro che l’azienda, ovvero il datore di lavoro, corrisponde al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Il calcolo del TFR èdeterminato da uno specifico calcolo che si ottiene sommando una quota pari alla retribuzione annuale diviso per 13,5 per ciascun anno di lavoro. Alla somma ottenuta deve essere inoltre aggiunta la rivalutazione dell’importo accantonato relativo all’anno precedente.
Coefficiente rivalutazione TFR aprile-maggio 2013
Previdenza complementare e formazione del TFR
In particolare, nell’ambito della suddetta pronuncia, la Suprema Corte ha anzitutto ricordato che il TFR èuna somma di denaro consistente nell’insieme di una serie di accantonamenti periodici, quindi proporzionale rispetto al periodo di servizio prestato, dovuta dal datore di lavoro al suo dipendente in caso di scioglimento del rappporto di lavoro.
Coefficiente di rivalutazione TFR aprile 2013
La rivalutazione del trattamento di fine rapporto spettante ai lavoratori dipendenti, ricordiamo, ha lo scopo di assicurare un’adeguamento al costo della vita della quota accantonata durante l’anno, quindi non soggetta alla rivalutazione annua che viene applicata al 31 dicembre di ogni anno.
Motivazioni anticipo TFR
Tale richiesta, tuttavia, come specificato nel comma 8 del suddetto articolo, puಠessere avanzata solo qualora la somma debba essere utilizzata per determinate tipologie di spese, ovvero:
Coefficiente di rivalutazione TFR marzo 2013
Il trattamento di fine rapporto, ricordiamo, viene pagato ai lavoratori dipendenti al momento dello scioglimento del rapporto di lavoro, in virt๠di quanto stabilito dall’art. 2120 del codice civile, indipendentemente dalla causa che ha determinato la fine del rapporto lavorativo.
Calendario rivalutazione TFR 2013
Al riguardo ricordiamo che il coefficiente determinato di mese in mese sulla base delle variazioni del costo della vita rilevate dall’Istat serve a garantire ai lavoratori dipendenti un’adeguata rivalutazione della somma accantonata a titolo di TFR nel corso dell’anno in cui ha luogo l’interruzione in via definitiva del rapporto di lavoro.
Coefficiente di rivalutazione TFR febbraio 2013
Tale coefficiente, ricordiamo, interessa i lavoratori che hanno sottoscritto un rapporto di lavoro subordinato per il quale èprevisto il diritto al TFR e che hanno interrotto in via definitiva lo svolgimento della prestazione lavorativa, per qualunque causa, nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 14 febbraio 2013.
Anticipo TFR con false motivazioni legittima il licenzimento
Tale richiesta, tuttavia, puಠessere avanzata solo per far fronte a spese urgenti, come ad esempio spese mediche non coperte dal servizio sanitario nazionale o l’acquisto della prima casa, pertanto occorre fornire idonea documentazione comprovante tali spese.
Coefficiente rivalutazione TFR novembre-dicembre 2012
Per il mese di dicembre 2012 èstato fissato un tasso di rivalutazione del 2,961538%. Questo significa quindi che per coloro che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 15 novembre e il 14 dicembre 2012, la quota accantonata dal 1° gennaio 2012 fino al giorno della cessazione deve essere rivalutata applicando tale coefficiente e un tasso fisso dell’1,50%.
Versamento acconto imposta TFR
Successivamente, entro il 16 febbraio dell’anno successivo, gli stessi datori di lavoro sono chiamati a versare il saldo dell’imposta, essendo quello di dicembre solo un anticipo. I termini per effettuare tale versamento sono stati stabiliti dalla riforma della previdenza complementare n. 47/2000.
Modello richiesta intervento Fondo di Garanzia TFR
Quando deve essere pagato il TFR
Tale somma di denaro deve essere materialmente corrisposta al momento della risoluzione del rapporto lavorativo o in alternativa entro il termine previsto dal contratto nazionale di riferimento.
Tassazione del Tfr (Trattamento di fine rapporto)
Ai fini del calcolo dell’imposta da applicare, la normativa di riferimento prevede che si debba tener conto dell’aliquota media dei cinque anni precedenti alla cessazione del rapporto di lavoro, applicando quella che risulta pi๠conveniente per il lavoratore stesso.