Per effetto del decreto fiscale 193/2016, convertito nella Legge 225/2016 e approvato insieme alla Legge di Bilancio ad ottobre, a partire dal 1 luglio 2017, Equitalia sarà soppressa. Da questo momento in poi, le cause pendenti e le cause in corso saranno trasferite automaticamente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il nuovo ente deputato.
E il nuovo ente continuerà ad occuparsi anche della rottamazione delle cartelle inevase con una sorta di sorta di sanatoria su more e sanzioni per i cittadini che potranno pagare quanto dovuto all’ente senza alcun tipo di interesse. Come anticipato, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione presenta maggiori poteri rispetto ad Equitalia circa le modalità di riscossione inoltre èbene ricordare che cartelle e debiti pendenti con Equitalia, comprese anche le imposte erariali e locali, come ad esempio Tasi, Imu, Tari, ma anche bollo auto, non spariranno con la soppressione di Equitalia, ma saranno automaticamente trasferite alla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione.
EQUITALIA, ARRIVA IL PIANO DI RIMBORSO
In sostanza esisterà una vera e propria continuità nella riscossione dei crediti, visto che il cambio operato di agenzia nel soggetto di riscossione non cancella affatto il debito. Tutti i cittadini che abbiano ricevuto una cartella di pagamento o che abbiano in atto un piano di rateizzazione dovranno corrispondere la cifra dovuta al nuovo ente incaricato. Anche tutti i cittadini che hanno aderito entro il 21 aprile scorso (dopo la proroga) alla rottamazione agevolata delle cartelle Equitalia, riceverà comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione e dovrà versare quanto dovuto nel piano di rimborso i una o diverse rate.