Il rischio di aumento Iva fa tremare gli italiani: secondo le proiezioni del Codacons il passaggio dell’Iva ridotta dal 10% al 13%%, e quella ordinaria dal 22% al 26,5%, a parità di consumi non risparmierà una vera stangata nei confronti degli italiani e non solo per i costi diretti.Â
Secondo il Codacons ogni famiglia spenderebbe in pià¹Â 1.200 euro annui e senza considerare i costi indiretti legati agli aumenti per imprese, industria, energia e trasporti.Â
Insomma la situazione si profila preoccupante.Â
Se scatteranno le clausole di salvaguardia e le aliquote Iva saranno ritoccate al rialzo, i prezzi di una moltitudine di beni di largo consumo subiranno un aumento con conseguente stangata per le tasche delle famiglie italiane.Â
Scrive il Codacons che ha anche realizzato una proiezione su un campione di prodotti e ha inserito automobili e beni hi-tech.
I rincari dei listini in caso di ritocco dell’Iva toccheranno ogni aspetto della nostra vita. Costerà di pi๠svegliarsi e fare colazione al bar o in casa, ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro, mangiare un tramezzino al bar, andare dal parrucchiere o portare un abito in tintoria, pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria.
Questo l’allarme lanciato dal presidente del Codacons Carlo Rienzi che informa come le abitudini degli italiani potrebbero cambiare.Â
Ma d’altra parte, secondo il documento del Def, “l’inflazione resterà contenuta nel 2019 (1,0 per cento) per effetto della caduta dei prezzi dei beni energetici e del rallentamento della domanda interna. Nel 2020 e 2021 la crescita dei prezzi risente dell’aumento delle aliquote IVAâ€.
TASSE COMUNALI E MILTE, ARRIVA LA ROTTAMAZIONE?
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