A partire dal mese di maggio 2014 èstato erogato per la prima volta in busta paga il bonus Irpef, l’incentivo varato dal governo per la riduzione del cuneo fiscale. Ottanta euro in pi๠in busta paga al mese almeno fino alla fine del 2014 e poi molto probabilmente anche per tutto il 2015 per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. Ma molti lavoratori rischiano a fine anno di dover restituire questo aiuto.Â
C’èla possibilità infatti che molti lavoratori italiani, con contratti a tempo indeterminato, determinato, contratti di collaborazione e precari di diverso genere, che svolgono pi๠lavori, anche part – time, alla fine del 2014 siano costretti a restituire i 640 euro avuti in bonus.
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La ragione di questa necessità èmolto semplice da comprendere. I sostituti di imposta e gli uffici amministrativi che hanno calcolato e erogato il bonus Iperf per milioni di lavoratori italiani, lo hanno fatto sulla base di un dato in particolare, il reddito presunto annuo, della cui natura effettiva si avrà certezza solo alla fine del mese di dicembre 2014, quando verranno fatti i necessari conguagli.
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Molti lavoratori che si trovano quindi in una fascia di reddito compreso tra i 24 mila e i 26 mila euro, dove èfissato il tetto del beneficio possono essere considerati a rischio, e in ogni caso sarà sempre poi onere del lavoratore pensare alla restituzione del bonus qualora non si dovessero pi๠avere i requisiti per il beneficio.