Dopo novembre, considerato il mese delle tasse come denunciato anche dalla Cgia, arriva il mese di dicembre, non cosଠtartassato, me neppur esente da versamenti e da scadenze da rispettare.
Vediamo le scadenze fiscali del mese di dicembre.
7 dicembre: rottamazione cartelle
Entro il 7 dicembre va effettuato il versamento dell’eventuale terza rata del piano con cui si era scelto di pagare per la definizione agevolata dei ruoli o il pagamento della rata in scadenza a novembre che èstata posticipata. Se non si paga entro il 7 dicembre, si èfuori dalla rottamazione.Â
16 dicembre: saldo di Imu e Tasi.Â
àˆ l’appuntamento pi๠importante del mese ed èil termine ultimo per il saldo di Imu e Tasi sulle seconde case: quest’anno la scadenza èfissata per lunedଠ18 dicembre.
Va pagato sulla prima casa, solo se di lusso e classificata pertanto come A1, A8 o A9.
L’importo Imu e Tasi dovuto puಠessere versato:
con bollettino sul conto corrente postale con codice 1008857615 per l’Imu e 1017381649 per la Tasi;
Come modello F24: i codici tributo sono “3958†per la Tasi e “3912†per l’Imu).
Se si hanno diversi immobili nello stesso comune, conviene pagare con il modello F24 che consente un unico versamento mentre per i bollettini èprevisto ogni bollettino per ogni immobile. Inoltre non viene comunicato l’importo da versare che dovrà essere calcolato correttamente dal contribuente.
Effettuando con il versamento Imu e Tasi con il modello F24 rispetto ai bollettini postali si puಠanche effettuare la compensazione con eventuali crediti fiscali in modo tale da poter ridurre o annullare l’importo Imu e Tasi che dovrete pagare. La cifra dovuta per l’anno 2017 va calcolata detraendo quanto ègià versato a titolo di acconto entro il 16 giugno.
ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI 2017, I MODULI ONLINE
27 dicembre: acconto Iva dicembre 2017
àˆ la scadenza e il termine ultimo per poter effettuare il versamento dell’acconto Iva 2017 indipendente dalla scelta per la liquidazione mensile o trimestrale.
Tre i modi per effettuare il pagamento: si puಠscegliere fra il metodo storico, il metodo previsionale o il metodo analitico.
Con il metodo storico si dovrà versare l’88% dell’importo complessivamente dovuto l’anno precedente, con il metodo previsionale si effettua la stima delle operazioni che l’azienda ritiene di effettuare fino al 31 dicembre e con il metodo analitico si effettua il versamento di quanto complessivamente dovuto sulla base delle operazioni effettuate fino al 20 dicembre con l’acconto Iva pari al 100% dell’importo.
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