Si registra un calo del 4.5% dei contribuenti che quest’anno hanno presentato la dichiarazione Iva per l’anno di imposta 2016. Ma in totale, i 4,9 milioni i contribuenti risultano in calo rispetto all’anno precedente: già significa che manca la dichiarazione da parte dei soggetti che hanno aderito al regime forfettario le cui sogli e di accesso sono state alzate con la Legge di Bilancio 2016.
I dati pervenuti dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia relativi alle analisi statistiche sulle dichiarazioni Iva del 2017, relative al periodo d’imposta 2016 confermano che le operazioni imponibili dichiarate per l’anno d’imposta 2016 sono pari a 2.086 miliardi con un incremento del +1,09% rispetto al 2015, ma il giro d’affari dichiarato èpari a 3.276 miliardi di euro attestandosi sulla stessa cifra dell’anno precedente.
E per l’anno d’imposta 2016, l’ammontare dell’Iva di competenza stimata, definita come saldo tra Iva a debito e Iva detraibile, si attesta intorno ai 93,4 miliardi di euro con un incremento del +4,2% rispetto al 2015.
La variabile introdotta èrelativa anche all’introduzione, dal 2015, del meccanismo dello split payment che èstato introdotto per contrastare l’evasione IVA da omesso versamento e nel corso del 2017 ne èstato esteso anche l’ambito di applicazione.
L’applicazione degli Studi di Settore nel 2016 ha riguardato circa 3,2 milioni di soggetti pari al 62,2% persone fisiche, ma in calo del 5,1% rispetto all’anno precedente. Se il reddito totale dichiarato èpari a circa 107 miliardi di euro, in linea rispetto all’anno precedente, il reddito medio dichiarato èpari a 30.360 euro per le persone fisiche (con un incremento del +6,2%), a 41.820 euro per le società di persone (+3,7%) e a 33.240 euro per le società di capitali ed enti (+3,9%). Il reddito medio dichiarato pi๠alto èstato nel settore delle attività professionali (47.780 euro, +7,8% rispetto al 2015), seguito dal settore delle attività manifatturiere (40.460 euro, +8,1% sul 2015) e dal settore dei servizi (28.620 euro, +4%), mentre il reddito medio dichiarato pi๠basso appartiene al commercio (23.680 euro, con un aumento pari al 5,2%).
DICHIARAZIONI IVA, LE SCADENZE
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