àˆ fissata al 17 giugno 2019 la scadenza per i versamento dell’acconto dell’Imu: anche queest’anno l’adempimento non riguarda la prima casa, a meno che non si tratti di un immobile di lusso. Ma esistono anche dei casi in cui siano previste delle esenzioni.Â
vediamole. L’esenzione dal pagamento èprevista nei casi in cui la seconda abitazione viene equiparata a prima casa o ad abitazione principale.Â
L’esenzione scatta se le unità immobiliari adibite ad abitazione principale di soci assegnatari che appartengono alle cooperative edilizie a proprietà indivise.
Sono esentati dal pagamento anche gli alloggi classificati come sociali ai sensi del decreto del 22 aprile del 2008 del Ministero delle Infrastrutture per le unità immobiliari di proprietà del personale di servizio permanente delle Forze Armate o della Polizia, dei Vigili del Fuoco e del personale della carriera prefettizia non concesso in locazione.
Esentata dal pagamento la casa assegnata al coniuge in caso di separazione e la casa di proprietà dei cittadini residenti all’estero, se si èpensionati nel Paese di residenza, se si èiscritti all’AIRE e se l’immobile non risulti utilizzato per un comodato d’uso. Vengono esentati dal pagamento anche le strutture di proprietà o ad usufrutto da anziani o disabili ricoverati in istituto se previsto dalla delibera comunale.
Oltre all’esenzione viene previsto anche lo sconto del 50% sulle imposte in caso di immobili dati in comodato d’uso gratuito a genitori o figli: l’immobile deve essere registrato con il contratto, il proprietario deve essere residente nello stesso comune e deve essere possesso al massimo di un solo immobile in Italia.
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