Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 novembre, non apporta alcuna novità alla misura predisposta dal governo Berlusconi, semplicemente definisce le modalità di attuazione del cosiddetto contributo di solidarietà , consistente in un prelievo del 3% sui redditi superiori a 300.000 euro.
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Tale prelievo riguarderà il periodo compreso tra il 1° gennaio 2011 e il 31 dicembre 2013, inoltre potrà subire proroghe per gli anni successivi tramite decreto del presidente del Consiglio dei ministri.
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Come anticipato, il decreto non prevede alcuna modifica alla misura per cui, contrariamente a quanto sostenuto dalle indiscrezioni circolare nel corso delle ultime settimane, non èstato introdotto alcun doppio prelievo per i dipendenti pubblici e per le cosiddette pensioni d’oro. E’ stata inoltre confermata la deducibilità dal reddito complessivo.
Il decreto attuativo, pi๠nel dettaglio, stabilisce che il contributo di solidarietà sarà determinato in sede di dichiarazione dei redditi e versato in unica soluzione insieme al saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Per quanto riguarda i redditi da lavoro dipendente e assimilati, il decreto stabilisce che il contributo di solidarietà èdeterminato dai sostituti d’imposta al momento dell’effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.