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Modalità  di pagamento imposta su aerei privati

L’Agenzia delle Entrate, con apposito provvedimento datato 3 febbraio 2012, ha definito le modalità  di pagamento dell’imposta erariale sugli aerei privati introdotta dal Decreto Salva Italia (Dl 201/2011).

Tale tributo, in particolare, dovrà  essere versato attraverso il modello F24 (versamenti con elementi identificativi) utilizzando il codice tributo 3368, mentre i codici 8935 e 1930 andranno utilizzati rispettivamente per la sanzione e per gli interessi.

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Nella sezione “contribuente” dovranno essere riportati i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento, mentre nella sezione “erario ed altro”, in corrispondenza degli “importi a debito versati”, devono essere inseriti la lettera “R” nel campo “tipo”, nel campo “elementi identificativi” le indicazioni riguardanti la nazionalità  e l’immatricolazione dell’aeromobile e, infine, nel campo “anno di riferimento” l’anno a cui si riferisce il versamento.

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In alternativa, coloro che non possono utilizzare il modello F24, possono effettuare il pagamento mediante un bonifico a favore del Bilancio dello Stato (codice Iban IT35 Z010 0003 2453 4800 8122 300), indicando il codice Bic BITAITRRENT e come causale del bonifico le generalità  del soggetto tenuto al versamento dell’imposta, nonchè l’identificativo dell’aeromobile, il codice tributo e il periodo di riferimento.

L’imposta sugli aeromobili, ricordiamo, èdovuta dal proprietario, dall’usufruttuario, dall’acquirente con patto di riservato dominio e dal locatore finanziario dell’aeromobile. Deve essere corrisposta all’atto della richiesta di rilascio o di rinnovo del certificato di revisione della aeronavigabilità  per l’intero periodo di validità  del certificato stesso. Nel caso in cui il certificato di revisione era in corso di validità  alla data di entrata in vigore dellla legge che ha introdotto l’imposta, il pagamento dovrà  essere effettuato entro 90 giorni da tale data in base al numero dei mesi compresi tra la data di entrata in vigore del decreto e la scadenza del certificato.

Per quanto riguarda l’ammontare di tale tributo, esso deve essere calcolato sulla base delle seguenti misure:
– fino a 1.000 kg., 1,50 euro al kg
– fino a 2.000 kg., 2,45 euro al kg
– fino a 4.000 kg., 4,25 euro al kg
– fino a 6.000 kg., 5,75 euro al kg
– fino a 8.000 kg., 6,65 euro al kg
– fino a 10.000 kg., 7,10 euro al kg
– oltre 10.000 kg., 7,55 euro al kg.

Per gli elicotteri l’imposta èin misura doppia rispetto a quella stabilita per i veicoli dello stesso peso, mentre per alianti, motoalianti, autogiri e aerostati, il tributo èsempre pari a 450 euro all’anno.