Pagamento ICI residenti all’estero

Per i soggetti proprietari di immobili in Italia ma che risiedono all’estero sono previste delle regole particolari per quanto riguarda il pagamento dell’ICI.

In primo luogo, al contrario di quanto avviene per i proprietari di immobili residenti in Italia, per i residenti all’estero non vige la regola che prevede l’esenzione dal pagamento dell’imposta comunale sugli immobili nel caso in cui si tratti della prima casa. In altre parole tali soggetti sono obbligati al pagamento dell’ICI anche nel caso in cui sono proprietari di un’unica casa in Italia.

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Ravvedimento operoso dichiarazione ICI

Anche per le omissioni e gli errori riguardanti la compilazione del modello dichiarazione ICI èprevisto l’istituto del ravvedimento operoso, mediante il quale i contribuenti possono ottenere una riduzione delle sanzioni dichiarazione ICI.

Il ricorso al ravvedimento operoso èconsentito nel caso in cui la violazione non sia stata già  constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività  amministrative di accertamento delle quali il soggetto obbligato sia venuto a conoscenza.

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Sanzioni dichiarazione ICI

Nelle istruzioni fornite dell’Agenzia delle Entrate viene specificato quando presentare la dichiarazione ICI, le modalità  di compilazione del modello dichiarazione ICI e l’importo delle sanzioni amministrative in caso di mancata presentazione della dichiarazione o di dichiarazione errata o incompleta.

L’ammontare delle sanzioni, applicate ai sensi dell’art. 14 del D. Lgs. n. 504 del 1992, variano a seconda del tipo di infrazione commessa, in particolare:

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Modello dichiarazione ICI

La dichiarazione ICI èun modello che deve essere compilato e consegnato al comune in cui èubicato l’immobile nel caso in cui siano intervenute delle modificazioni oggettive o soggettive che comportano una diversa determinazione dell’imposta e nel caso in cui tali modificazioni siano state causate da riduzioni d’imposta oppure qualora queste non siano immediatamente visualizzabili dal comune mediante l’accesso alla banca dati catastale. (Per maggiori informazioni a riguardo leggi quando presentare la dichiarazione ICI.)

Tale dichiarazione, inoltre, deve essere presentata sia da chi ha cessato di essere il soggetto passivo sia da chi ha iniziato ad esserlo.

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Riduzione Irpef 2011 settore sicurezza e difesa

Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 19 maggio 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 giugno, ha confermato anche per il 2011 lo sconto Irpef introdotto dal Dl 185/2008 (decreto anticrisi) a favore del personale impiegato nel comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

In forza di tale decisione, dunque, potranno beneficiare di tale agevolazione tutti i lavoratori dipendenti impiegati in tali settori che abbiano maturato nell’anno di imposta 2011 un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro.

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Domanda esenzione bollo auto disabili

La normativa tributaria prevede determinate agevolazioni a favore dei soggetti disabili e tra le quali figurano, oltre alle agevolazioni fiscali ai disabili per acquisto auto, la possibilità  di usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo auto e dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà .

Per poter ottenere tale agevolazione il soggetto disabile deve presentare apposita domanda all’Ufficio Tributi della propria regione almeno 90 giorni prima della scadenza del termine di pagamento. In alcune regioni, nelle quali non sono stati istituiti tali uffici, èpossibile rivolgersi all’Agenzia delle Entrate, inoltre alcune regioni per tali pratiche sono convenzionate con l’ACI.

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Entrate tributarie gennaio aprile 2011 +5,7%

In base ai risultati dell’indagine pubblicata sul Bollettino delle entrate tributarie, nel periodo compreso tra gennaio ed aprile 2011 l’Erario ha incassato ben 15.472 milioni di euro, un dato che evidenzia un rialzo del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che conferma il trend positivo delle entrate tributarie, che si riportano cosଠa livelli antecedenti alla crisi economica iniziata alla fine del 2008.

Nel periodo in esame, in particolare, le imposte dirette sono cresciute complessivamente del 4,6% (ossia di 2.640 milioni di euro), mentre le imposte indirette hanno segnato un incremento del 6,8% (ossia di 3.538 milioni).

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Tassa sugli pneumatici da settembre 2011

A partire dal prossimo settembre gli automobilisti, o almeno tutti quelli che decideranno di cambiare gli pneumatici alla propria auto, si troveranno costretti a pagare una nuova tassa. Stiamo parlando dell’imposta sullo smaltimento degli pneumatici non pi๠utilizzabili introdotta dal Decreto n.82 dell’11 aprile 2011 e che verrà  pagata al momento dell’acquisto di nuovi pneumatici, mediante apposito addebito nella fattura di pagamento di questi ultimi.

All’art.1 del suddetto decreto sono indicate le tipologie di pneumatici escluse dall’ambito di applicazione dell’ecotassa, ovvero: gli pneumatici per bicicletta; le camere d’aria, i relativi protettori (flap) e le guarnizioni in gomma; gli pneumatici per aeroplani e aeromobili in genere.

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Accertamento fiscale per redditometro

I contribuenti che nell’anno 2009 hanno sostenuto spese che superano i redditi dichiarati, ed hanno ricevuto una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate, si trovano nella situazione se dover replicare o meno, in pratica sono nel dubbio su come comportarsi.

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Tempistica pagamento accertamento fiscale

Il contribuente che ha ricevuto l’accertamento da parte del fisco oggi ha 120 giorni per poter pagare il proprio debito, fino a poco tempo fa 60 giorni, e recentemente innalzato al limite attuale. Il governo perಠsta valutando concretamente, c’èchi afferma che l’emendamento èquasi pronto, se portare il limite predetto di 120 giorni fino ad un anno.

C’èda dire che le associazioni dei contribuenti hanno sempre spinto al pagamento del debito verso il fisco solo dopo che si èconcluso il giudizio, e mai prima. Il provvedimento èstato ieri relazionato da Maurizio Fugatti della Lega e Giuseppe Marinello del Pdl.

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Detrazione interessi passivi del mutuo prima casa

I tassi di interesse dei mutui si possono definire ai minimi storici nonostante la situazione si sta lentamente modificando andando a pesare sulle famiglie e sulle imprese che hanno sottoscritto un tasso variabile.

La differenza tra tasso fisso e tasso variabile ègià  stata ampiamente descritta e come sappiamo, la maggior parte dei contraenti hanno preferito quello variabile proprio per godere di uno sconto percentuale maggiore.

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Pagamento imposte in ritardo

Il mancato pagamento o il pagamento in ritardo delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi comporta l’applicazione di una sanzione pari al 30%, a cui vanno poi aggiunti gli interessi legali pari all’1% fino al 31 dicembre 2010 e all’1,50% dal 1° gennaio 2011.

E’ perಠprevista una sanzione ridotta nel caso in cui il pagamento avviene entro trenta giorni dalla scadenza. In questo caso, infatti, la sanzione èpari al 2,5% della somma dovuta pi๠gli interessi legali maturati fino a quel momento.

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Dichiarazione dei redditi soggetto defunto

Gli eredi sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi per conto del familiare scomparso nel corso del 2010 o entro febbraio 2011.

In questo caso i termini previsti per la presentazione della dichiarazione sono gli stessi, ossia entro il 30 giugno se la dichiarazione viene presentata in forma cartacea o entro il 30 settembre se la dichiarazione viene presentata per via telematica. Anche per i versamenti (che ovviamente riguardano solo il saldo e non anche gli acconti 2011) vanno rispettati i termini ordinari, ovvero il 16 giugno oppure il 18 luglio con un incremento dello 0,40%.

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Detrazioni Irpef pensionati

Tra le detrazioni che consentono di ridurre l’ammontare di Irpef che deve essere effettivamente pagato figurano le detrazioni Irpef spettanti ai pensionati e che, al pari delle detrazioni Irpef da lavoro dipendente, variano a seconda del reddito percepito dal contribuente.

In questo caso, tuttavia, gli scaglioni Irpef previsti variano non solo a seconda del reddito ma anche a seconda dell’età  del pensionato, a tal fine occorre infatti distinguere tra i pensionati con meno di 75 anni e i pensionati con pi๠di 75 anni.

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Calcolo detrazioni Irpef lavoro dipendente

Le detrazioni Irpef da lavoro dipendente consentono a tutti i lavoratori dipendenti di ridurre l’ammontare di Irpef effettivamente pagato mediante l’applicazione di apposite detrazioni che variano a seconda del reddito e che vanno da un massimo di 1.840 euro fino ad arrivare a zero nel caso in cui il reddito supera i 55.000 euro.

Il calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente, tuttavia, come già  avviene per la detrazione per il coniuge a carico e per le detrazioni per i figli a carico èpiuttosto complicato.

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