Come previsto, la scadenza per presentare la domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia èslittata dal 31 marzo al 21 aprile. E il decreto ad hoc ha anche rivisto la data entro cui Equitalia dovrà rispondere ai contribuenti che inoltrano domanda: in questo caso la data della comunicazione del piano di rimborso previsto, slitta dal 31 maggio al 15 giugno.Â
E intanto continua la corsa dei contribuenti per cercare di chiudere quanto prima i conti in sospeso con il fisco attraverso la rateizzazione del debito che potrebbe arrivare ad essere scontato addirittura del 50%.Â
Ricordiamo che possono essere rottamati solo i ruoli emessi fino a tutto il 2016: l’importo potrà essere pagato in 5 rate, come previsto dalla rottamazione delle cartelle, di cui tre nel 2017 e due nel 2018: il 70% delle somme dovute sarà  versato nel 2017 (nei mesi di luglio, settembre e novembre) e il restante 30% nel 2018 (ad aprile e settembre). Non sarà consentito saltare neppure il pagamento di una rata pena decadenza del piano di rottamazione. A richiedere la proroga, adesso arrivata, erano stati anche i Caf che avevano fatto presente che con la scadenza del 31 maggio non avrebbero fatto in tempo a lavorare tutte le domande.
ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA, I CAF CHIEDONO LA PROROGA
Intanto a 5 mesi dall’avvio della procedura, si registrano circa 600mila istanze di definizione agevolata presentate ad Equitalia con un incremento arrivato soprattutto negli ultimi giorni.
Il 49,6% dei contribuenti ha presentato domanda attraverso il portale Equitalia, l’email o la posta elettronica certificata, mentre il 48,9% si èrivolto direttamente agli sportelli, e il restante 1,5% ha preferito canali tradizionali come la raccomandata.