L’ingorgo fiscale delle scadenze di fine luglio non èancora concluso: entro il 31 luglio va effettuato il pagamento della tassa sui rifiuti. Tassa che varia anche in modo consistente in diverse città italiane.
A effettuare i diversi calcoli sulle cifre e l’impatto della Tari nelle diverse città italiane èstato il Servizio Politiche Territoriali della Uil prendendo in considerazione le tasse di 100 diverse città italiane. E facendo riferimento a una famiglia media formata da 4 compomenti che abita in una casa media di 80mq e con un reddito medio (con Isee 17mila euro).
Con questi requisiti medi, la cifra, rispetto allo scorso anno si èleggermente abbassata: una famiglia èpassata da una media di 300 euro a una media di 295 euro nonostante lo studio mostri come nell’arco di 4 anni la tassa abbia registrato un aumento del 1,1%.
Le grandi città , ad eccezione di Firenze, Palermo e Bologna, sono tutte sopra la media:
A Roma, negli ultimi 4 anni, si èregistrato un calo del 4,7%, a Milano invece aumento dello 0,5%.
SCONTI SULLA SPAZZATURA, COME RICHIEDERLI
Torino ha dovuto subire l’aumento pi๠consistente pari al 34,1% con la tassa passata da 245 a 328 euro a famiglia mentre èstata Palermo la città che ha registrato una diminuzione consistente pari allo 10,9% con una riduzione di 35 euro per ogni famiglia.
La Tari pi๠economica spetta a Bologna con una media di 228 euro per famiglia, la pi๠alta èa Reggio Calabria con una tassa dei rifiuti pari a 460 euro.
In media nel corso dell’ultimo anno la Tari èaumentata in 37 città tra cui Torino, Genova, Venezia, Firenze e Bari, èrimasta stabile in 25 città , tra cui Napoli, Bologna, Cagliari e Reggio Calabria, ma èdiminuita in 38 città , incluse Milano, Roma e Palermo.
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