Arrivano i chiarimenti del Ministero dell’Economica sui rimborsi della Tari, la tassa sui rifiuti che per anni èstata gonfiata da alcuni Comuni in modo illegittimo: se i consumatori hanno la facoltà di poter richiedere il rimborso, èanche vero che non bisogna far passare troppo tempo.
E necessario prestare infatti attenzione ai tempo della prescrizione visto che il tempo per il rimborso potrebbe anche andare in prescrizione: questo èquando ricorda l’Aduc (associazione per i diritti e gli utenti consumatori) che ricorda ai contribuenti come il rimborso possa essere chiesto entro 5 anni dall’emissione. Quindi, il rimborso Tari, Tares per il 2013, dovrà essere necessariamente chiesto entro e non oltre il 2018 per cui ènecessario affrettarsi.Â
Ecco il comunicato diffuso dall’Aduc a cura di Emmanuela Bertucci.
Rimborsi Tari. Occhio alla prescrizione
àˆ passato quasi un mese da quando il Ministero dell’Economia ha chiarito che la quota variabile di Tari pagata due volte sulle pertinenze degli immobili deve essere restituita perchèillegittima, prima in risposta ad una interrogazione parlamentare, poi con una circolare, ma ancora nulla si èmosso.
Non hanno interesse a muovere nulla i Comuni, che sperano che la questione cada nel dimenticatoio.
Non ha interesse il Governo, tanto pi๠che siamo a fine legislatura.
E di rimborsi, per quanto ne sappiamo, non ce n’ traccia.
Qualche settimana fa consigliavamo ai cittadini, che hanno pagato pi๠volte la quota variabile sulle pertinenze, di attendere.
Il consiglio continua ad essere attuale, con un occhio perಠalla prescrizione, perchèil rimborso puಠessere chiesto entro 5 anni dal versamento e, considerato che molti comuni hanno commesso l’errore di calcolo anche per la Tares – applicabile nel 2013 – la scadenza dei cinque anni èalle porte, nel 2018.
Ognuno quindi segni sul calendario quando ha pagato la Tares 2013 perchèèda quel momento che decorrono i 5 anni per richiedere il rimborso al Comune, seguendo queste indicazioni.
Aduc nei prossimi mesi monitorerà la situazione e fornirà supporto a chi deve ottenere il rimborso. Per questo chiediamo ai cittadini di segnalarci se hanno ricevuto il rimborso, se hanno ricevuto dal Comune un diniego o – come temiamo – se il Comune non abbia risposto entro i 90 giorni previsti dalla legge.
TARI, COME CHIEDERE IL RIMBORSO AL COMUNE
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