► MINI PATRIMONIALE VARATA DAL GOVERNO MONTI
Potrebbe essere interessante, dunque, farci i conti in tasca per capire, per lo meno relativamente a conti correnti e conti deposito, quanti di noi dovranno effettivamente corrispondere nelle casse dello Stato le cifre stabilite dal succitato provvedimento e quanti invece, in virt๠delle possibili detrazioni ed agevolazioni fiscali, potrebbero ritrovarsi a pagar meno del previsto o, addirittura, a non pagare alcunchè.
► TASSA PATRIMONIALE 2011 SU IMMOBILI E VALORI
CONTI CORRENTI BANCARI E POSTALI
Sia sui conti correnti bancari che postali, come ormai ampiamente anticipato, graverà la tassa patrimoniale sul risparmio che, fortunatamente, sarà dovuta solamente dai possessori di un conto corrente il cui saldo medio annuale sia superiore ai 5.000 euro netti.
Quanti si dovessero ritrovare in questa condizione dovranno annualmente sborsare a mo’ di tassa, a partire dal 1° gennaio 2012, ben 34,20 euro.
CONTI DEPOSITO
Sui conti deposito, invece, sarebbe stata introdotta una patrimoniale non già fissa, simile a quella dovuta sui conti correnti bancari e postali il cui saldo medio sia superiore ai 5.000 euro annui, bensଠproporzionale, ovverosia crescente al crescere dell’importo depositato.
Se, infatti, le soglie minime di pagamento e di accesso all’imposta di bollo sarebbero rimaste fisse a quota 34,20 e 5.000 euro annui, per somme superiori il depositante si troverà nella condizione di dover versare nelle casse dello Stato lo 0,1% (nel 2012) o lo 0,15% (a partire dal 2013) degli importi annualmente depositati.