La misura ha come obiettivo quello di introdurre delle restrizioni al fine di limitare il fenomeno piuttosto diffuso in Italia e che vede numerose imprese beneficiare della deduzione di costi fittizi in quanto non sostenuti per la gestione dell’impresa stessa.
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Si pensi ad esempio al caso in cui l’auto aziendale viene utilizzata dalla moglie del titolare dell’azienda per scopi personali, andando perಠa ridurre i costi derivanti dall’utilizzo dell’auto come se questa fosse stata utilizzata per scopi aziendali. Ebbene, al fine di contrastare questo fenomeno piuttosto diffuso èstata introdotta una nuova forma di tassazione sull’utilizzo dell’auto aziendale da parte di soggetti estranei all’azienda, in particolare tale utilizzo dovrà essere tassato sulla base del valore di mercato, che con ogni probabilità sarà determinato sulla base del valore stimato per la concessione del godimento dell’autoveicolo prendendo come punto di riferimento le tabelle ACI.
Tale valore cosଠdeterminato confluirà poi nel reddito Irpef del soggetto utilizzatore, che sarà poi tassato sulla base dello scaglione di appartenenza.
Le modalità specifiche di attuazione di questa nuova forma di tassazione verranno successivamente definite nel dettaglio attraverso un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, tuttavia nel frattempo sono sorte delle perplessità sulla effettiva realizzabilità di questa nuova forma di tassazione in quanto non sarà di certo semplice individuare il reale utilizzatore dell’autoveicolo, nonchè riuscire a dimostrare che un dato giorno questi abbia effettivamente utilizzato l’auto.