Gli italiani continuano ad essere tartassati con oltre 100 tasse: questi i dati emersi da un recente calcolo dell’Ufficio Studi della Cgia che ha reso noto che quest’anno ogni italiano pagherà circa 8mila euro di imposte e di tasse per un importo che arriva a 12 mila euro se si considerano i contributi previdenziali.
Fra addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi e ritenute, gli italiani si ritrovano davanti a una sistema tributario estremamente frammentato anche se restano due le imposte che pesano maggiormente sul gettito totale, pari al 54,2%, vale a dire Irpef e Iva.Â
La prima, l’ Irpef, garantisce alle casse dello Stato un gettito di 166,3 miliardi di euro (il 33,7%), e l’Iva garantisce un gettito di 101,2 miliardi di euro (20,5%).
Le aziende d’altra parte sostengono il peso dell’Ires che nel 2015 ha previsto un gettito che ha fatto incassare 31,9 miliardi di euro allo Stato e l’Irap, che ha assicurato 28,1 miliardi di gettito.
IMPRESE ITALIANE, LE PIU’ TARTASSATE DI TUTTA EUROPA
L’Italia, secondo gli studi Cgia, resta il quarto Paese con la pressione tributaria, fra imposte, tasse e tributi sul Pil, pi๠alta alta dell’Area euro (con oltre il 26%) che segue la Danimarca, la Svezia, la Finlandia e il Belgio.
La serie storica indica che negli ultimi 20 anni le entrate tributarie nelle casse dello Stato sono aumentate di oltre 80 punti percentuali, quasi il doppio dell’inflazione che, nello stesso periodo, èsalita del 43%.Â
Ha commentato il presidente dell’Ufficio Studi, Paolo Zabeo rivelando la negatività del rovescio della medaglia, vale a dire un livello minimo dei servizi “che nel nostro Paese deve migliorare moltissimoâ€.
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