Il contribuente che ha ricevuto l’accertamento da parte del fisco oggi ha 120 giorni per poter pagare il proprio debito, fino a poco tempo fa 60 giorni, e recentemente innalzato al limite attuale. Il governo perಠsta valutando concretamente, c’èchi afferma che l’emendamento èquasi pronto, se portare il limite predetto di 120 giorni fino ad un anno.
C’èda dire che le associazioni dei contribuenti hanno sempre spinto al pagamento del debito verso il fisco solo dopo che si èconcluso il giudizio, e mai prima. Il provvedimento èstato ieri relazionato da Maurizio Fugatti della Lega e Giuseppe Marinello del Pdl.
Inoltre, sempre dal lato delle riscossioni, si dovrebbero cambiare anche le norme per quanto riguarda le ganasce fiscali: la proposta sarà di togliere dal provvedimento le prime case, eliminare il pignoramento dei beni strumentali dell’impresa ed escludere le somme dovute che risultano inferiori ai 2 mila euro.
Oltre 1500 sono stati gli emendamenti presentati nelle Commissioni finanze e bilancio, tra cui uno dell’UDC che chiede un taglio netto delle auto blu, mentre Rubinato del Pd ha presentato un emendamento per favorire gli investimenti nel settore delle tecnologia, mediante uno sgravio delle imposte.
Ovviamente il passo successivo, innanzitutto, èquello dell’ammissibilità degli emendamenti: nella giornata di ieri ne sono stati respinti oltre 200.