Lo step pi๠recente èstato appena varato dal Consiglio dei Ministri: si tratta del decreto legislativo che consente la stipula del rogito notarile per l’acquisto di un immobile per via telematica.
La procedura èmolto semplice, anche se, per ovvi motivi di delicatezza della materia, èstato necessario un esame approfondito.
In sostanza, il contribuente si reca dal suo notaio di fiducia e perfeziona l’atto, utilizzando una propria firma elettronica (anche non qualificata). Il notaio redigerà l’atto sul computer, lo leggerà ai presenti per conferma e apporrà il suo sigillo (altrettanto immateriale).
Qual èil vantaggio? Per acquistare una casa a Napoli o a Torino, il cittadino residente a Roma oppure a Milano non dovrà uscire dai confini della sua città : qualunque notaio sul suolo nazionale sarà infatti abilitato a redigere il rogito, eventualmente con la collaborazione di un collega della città di destinazione.
àˆ bene precisare che la procedura telematica, ad oggi, èsolo una facoltà alternativa rispetto all’ordinaria strada cartacea: sarà interessante vedere quanti cittadini si fideranno della nuova soluzione, abbandonando il pi๠rassicurante e tradizionale atto fisico.
In realtà , non sarà subito possibile applicare la via del rogito digitale: occorrerà attendere, infatti, il varo nei prossimi mesi di uno o pi๠decreti attuativi, che definiranno soprattutto gli aspetti pi๠tecnici, come l’immodificabilità dei documenti e le modalità di conservazione degli atti (che dovrebbero comunque essere conservati a cura dello stesso Consiglio Nazionale del Notariato).
Sarà poi indispensabile organizzare un minimo di formazione per i notai, che in questi anni si trovano tenuti a ridurre l’impiego di penne e timbri e ad acquisire molta maggiore familiarità con computer e web.