Per favorire lo sviluppo del sito, èstata inoltre stabilita una connessione con tutti i sistemi informativi del lavoro che facevano capo a Regioni ed enti locali, nonchè l’obbligo per tutti gli intermediari (a partire dalle agenzie per il lavoro) di pubblicare i propri annunci sulla Borsa.
In definitiva, avrebbe dovuto costituire (nelle intenzioni) un sistema enciclopedico e integrato dove si sarebbe mosso l’intero sistema della ricerca del lavoro nel nostro Paese.
Sennonchè, la scarsa conoscenza di questo sito presso il grande pubblico e alcuni problemi tecnici hanno di fatto azzoppato il progetto, ben lontano dall’essersi rivelato un successo (nonostante la buona idea di fondo).
Il ministero del Welfare, titolare del portale, ha quindi cercato di correre ai ripari. Ormai da qualche mese il sito www.borsalavoro.it appare inaccessibile, in fase di manutenzione, e si hanno poche notizie su cosa stia accadendo e su quando dovrebbe riprendere a funzionare.
Le poche indiscrezioni che filtrano lasciano presupporre un rilancio in grande stile della Borsa Lavoro, forse per il prossimo mese di marzo. L’ultima Finanziaria stabilisce un arricchimento del sito con tutte le notizie sulle agevolazioni per gli imprenditori che assumono e con le misure di sostegno al reddito dei disoccupati.
Si spera che sia la volta buona, ma con un certo scetticismo, anche perchè i portali privati dedicati all’interscambio di domanda e offerta di lavoro sono già tantissimi e ottimamente funzionanti.