Il dato fa riferimento alle quattro centrali atomiche di cui èprevista la posa della prima pietra entro il 2013; si vocifera, perà², di altri due impianti, che porterebbero la “stima prudente†di cui sopra a circa trentamila unità .
L’aspetto pi๠interessante, comunque, èche la grande maggioranza degli assunti dovrebbe necessariamente essere dotato di competenze elevate se non elevatissime: spazio, dunque, a brillanti laureati, soprattutto in materie scientifiche, il che potrebbe tamponare la famosa “fuga dei cervelli†di cui l’Italia soffre.
àˆ bene, dunque, che i giovani che si trovano oggi a scegliere il corso universitario o post-universitario prendano in considerazione questa problematica. D’altro canto, i nostri atenei si stanno preparando ad attivare o potenziare i corsi pi๠attinenti all’avvio della seconda età nucleare del nostro Paese.
Quali sono i profili professionali pi๠interessanti? Innanzitutto, serviranno ingegneri e operai specializzati a volontà , sia per la costruzione e la messa in sicurezza degli impianti che per la gestione dei processi di produzione dell’energia, per non parlare del famigerato problema dello smaltimento delle scorie; non mancheranno, comunque, le occasioni anche per fisici e biologi.
Ampio spazio anche per gli esperti di giurisprudenza: in previsione di una montagna di leggi e regolamenti, anche di derivazione comunitaria, che disciplineranno la materia, la conoscenza a 360° della normativa sarà un plus da non sottovalutare.
Non scordiamo, infine, quei profili che possiamo riscontrare anche nelle altre realtà industriali: medici, impiegati amministrativi e contabili, gestori di mense e dei servizi di pulizia, guardie giurate, esperti di marketing e comunicazione ecc.