Esistono due grandi tipologie di siti cui far riferimento: quelli che pubblicano domande e offerte di lavoro, con servizi connessi incluso l’inserimento del curriculum vitae e le newsletter, e i social network, dove, oltre alle opzioni citate, agli utilizzatori èanche offerta la possibilità di socializzare, creare gruppi di utenti caratterizzati da affinità comuni e, in generale, sviluppare conoscenze anche al di fuori del mondo virtuale.
Secondo le indagini, l’utente-tipo ha un’età fra i 25 e i 34 anni, vanta un livello di studi mediamente elevato e non ha un’occupazione (oppure èprecario). Non mancano, perà², i visitatori anche fra dipendenti e lavoratori autonomi, desiderosi di migliorare la propria posizione.
Dato che la ricerca di lavoro via Internet èormai una realtà consolidata da anni, gli studiosi del fenomeno hanno da tempo individuato nel dettaglio le strategie che portano a favorire l’ottenimento del risultato desiderato da parte dell’aspirante lavoratore. Va premesso che queste strategie sono numerose ma complementari: maggiore èil numero delle strade suggerite che vengono battute e maggiori saranno le probabilità di successo in tempi relativamente rapidi.
La regola d’oro, comunque, da cui discendono tutte le altre èquella di essere attivi su questi siti: non basta “parcheggiare†un curriculum e attendere che qualcuno lo veda, bensଠsviluppare contatti, accrescere la propria visibilità e rendere accattivante la propria figura.