Qualora le domande superino i posti in palio, la selezione avviene sulla base del minor reddito, della minore età e dei meriti di studio.
Per molti studenti, soprattutto i fuorisede, si tratta di un’attività utile per pagarsi le tasse o l’affitto, ma èanche un’esperienza stimolante, trattandosi di lavori poco impegnativi e a contatto con gli altri discenti. Costituisce inoltre un approccio morbido per iniziare ad entrare in contatto con le responsabilità del mondo del lavoro.
E per le università èuna buona occasione per offrire molti servizi senza dover assumere veri e propri dipendenti, che costerebbero molto di pià¹. Per il nuovo anno accademico, l’ateneo che offre pi๠posti è“La Sapienza†di Roma: ben 2.902, seguita da Bologna con 2.344.
Le mansioni sono molto varie: si va dalla collaborazione nelle segreterie a quella nelle biblioteche o nei laboratori tecnici e d’informatica, dal tutoraggio per le matricole all’assistenza per gli studenti stranieri, dalla cura del sito web istituzionale alla preparazione delle pergamene di laurea, fino ad arrivare a gestire la programmazione del canale radio universitario, quando èpresente.
Sono invece vietate dalla legge le mansioni inerenti all’insegnamento e al sostenimento degli esami, per ovvi motivi.
Anche il salario attribuito èmolto vario: secondo “Il Sole 24 Oreâ€, i pi๠fortunati sono i frequentanti del Politecnico di Milano, che possono contare su un compenso orario di tredici euro, mentre a Ferrara e Sassari occorre accontentarsi di € 5,16 l’ora.