L’INPS, infatti, ha bandito una selezione per 2.635 posti da avvocato esterno in tutta Italia. Cosa significa “avvocato esterno� I selezionati non saranno assunti fra i dipendenti dell’Istituto, perciಠrimarranno liberi professionisti con il proprio studio esattamente come prima; tuttavia, avranno la fortuna di ricevere una serie di incarichi dall’ente, e anche con notevole frequenza.
Infatti, l’INPS si trova in questa fase storica ad affrontare una massa di cause e ricorsi che cresce senza sosta: secondo le statistiche, al 31 luglio le cause pendenti erano 860.180, mentre al 1° gennaio erano 822.956. Una crescita, quindi, di quasi quarantamila unità in soli sette mesi, e, se questo trend sarà confermato, si supererà quota un milione entro l’estate 2012.
A scatenare i contenziosi sono soprattutto due materie: l’invalidità e gli assegni familiari, cresciuti entrambi in maniera imponente nella prima metà del 2010.
Fino all’anno scorso, l’INPS si era affidato esclusivamente ai propri uffici legali, che contano su un organico attualmente pari a 330 avvocati, largamente insufficienti. A febbraio, a titolo sperimentale, era stato lanciato un bando attraverso cui sono stati selezionati 250 avvocati esterni: l’esperimento èstato coronato da successo, dato che la percentuale di vittoria dell’INPS nelle cause intentate ècresciuta in maniera significativa.
Ecco, dunque, il nuovo bando, che si spera possa favorire a debellare l’arretrato. Gli interessati hanno tempo fino al 29 ottobre per presentare domanda, esclusivamente per via telematica, accedendo al sito dell’INPS; entro la fine dell’anno dovrebbe essere pubblicata la lista dei prescelti.
Fonte: Il Sole 24 Ore