Tuttavia, per quelle persone (soprattutto giovani) che sperano di passare i mesi estivi in qualche angolo d’Europa per un lavoro stagionale e magari per imparare una lingua, qualche possibilità c’, a cercare bene.
In generale, èil settore della ristorazione ad offrire le maggiori possibilità : bar, gelaterie, ristoranti e le immancabili pizzerie, di solito, basano la loro manodopera estiva proprio sulla buona volontà di giovani emigranti stagionali, nei ruoli di camerieri e lavapiatti. Sono ricercati anche profili pi๠qualificati, come i cuochi, mentre altri ambiti – come quelli degli animatori – sembrano subire pi๠nettamente le difficoltà del momento.
In ogni caso, chi non ha ancora provveduto èbene che si sbrighi: con l’estate alle porte, ormai le selezioni sono quasi giunte alla conclusione.
Per trovare lavoro all’estero, le strade sono principalmente due: chiedere informazioni ad un’agenzia per il lavoro temporaneo (molte, come Adecco e Manpower, operano a livello internazionale) oppure fare ricerche su Internet. Ma c’ anche chi, pi๠avventuroso, parte direttamente e cerca di arrangiarsi sul posto.
In generale, ci sono comunque alcune regole da seguire perchè l’esperienza non si riveli pi๠difficile del previsto: èbene conoscere almeno i rudimenti della lingua del Paese di destinazione, o, in mancanza d’altro, una buona padronanza dell’inglese; èbene, poi, avere le idee pi๠o meno chiare su dove andare, cosa fare, dove alloggiare, quanto rimanere, per evitare di essere completamente (e letteralmente) spaesati; da non dimenticare di predisporre un curriculum vitae (sempre in idioma locale o in inglese) e, infine, da non scordare una buona scorta di denaro iniziale, visto che il primo stipendio arriverà dopo almeno un mese.