Quando si hanno pi๠candidati tra i quali scegliere e si hanno dei dubbi, èmeglio preferire coloro che sono stati scout perchè hanno delle caratteristiche che potranno far fruttare durante l’orario di lavoro. Lo dice Forbes e si spera che contagi anche l’Italia.Â
Ci sono almeno 10 buoni motivi per assumere uno scout, e sono tutti motivi commerciali, legati al saper stare insieme e al saper essere guide, quindi leader, all’interno di un gruppo.
In pratica il famoso “saper lavorare in team” èsaurito dall’inserimento nel curriculum dell’esperienza scout. Chi ha indossato il fazzolettone almeno una volta nella vita sa che bisogna rispettare gli altri e lavorare insieme, lo fa per natura, ragiona in maniera cooperativa.Â
Gli scout in genere sono creativi nel senso che sanno cavarsela in ogni situazione e quando si parla di raccolta fondi sono imbattibili. In pi๠hanno una scala di valori che rispettano e sono sempre di parola. Insomma siamo di fronte a persone affidabili.
In pi๠gli scout sanno essere guidati e sanno guidare, sono leader ma sanno anche operare per conto degli altri in autonomia e nel rispetto degli obiettivi. Questa loro dote ne nasconde un’altra fondamentale: sono empatici. Il fatto èche lavorando con bambini e ragazzi non possono non esserlo.
Un altro lato positivo dei lavoratori scout o ex scout èil saper valorizzare gli sforzi. Quando si lavora, èimportante infatti ottenere un risultato ed èaltrettanto importante valorizzare l’impegno. Per il loro modus operandi gli scout sono sempre in grado di porsi degli obiettivi e valutarli. Tutto rientra nella loro abitudine alla verifica.
Ci sono infine altre tre qualità che Forbes ritiene essenziali nel lavoro e che si ritroverebbero in chi ha fatto scautismo: la generosità , la capacità di lottare contro le ingiustizie e la disponibilità di risorse utili nei momenti pi๠critici e tesi.