Oggi per trovare lavoro bisogna spostarsi e per chi fosse disposto a spostarsi fino alla Nuova Zelanda, ci sono tantissimi posti a disposizione. Lo ha detto il sindaco di una cittadina dal nome impronunciabile che aspetta i lavoratori anche stranieri.Â
Questa cittadina ha trovato una formula intrigante per invogliare le persone ad andare fino a Kaitangata
Troppi posti di lavoro, troppe case a prezzi accessibili e pochi, pochissimi abitanti. Per riempire la città e portare nuova forza lavoro, gli 800 residenti dell’isola hanno lanciato una speciale campagna di reclutamento. La formula èsemplice e, sperano, efficace. Il pacchetto prevede l’offerta di una casa e di una porzione di terra nella comunità rurale al costo di 230.000 dollari neozelandesi (147 mila euro circa). Un’offerta pensata per attirare gli abitanti delle grandi città e invogliarli a trasferirsi nella piccola e vuota Kaitangata in cambio di casa e lavoro, un binomio potenzialmente esplosivo, capace di attirare le attenzione di tanti.
I posti a disposizione sono 1000 e arrivano dalle industrie primarie. C’èun impianto di trasformazione lattiero-casearia e uno di congelamento. Le industrie hanno sempre messo a disposizione dei lavoratori delle navette per lo spostamento nella provincia di Dunedin ma il trasferimento nella cittadina era diventato troppo stressante. Una comunità vecchio stile, dove le persone non chiudono casa, dove i bambini corrono per la strada. Insomma loro hanno tutto, hanno il lavoro, hanno le case ma non hanno una cosa importantissima: i lavoratori.
La percentuale di disoccupazione èbassissima: ci sono soltanto 2 giovani che risultano disoccupati nelle statistiche ufficiali. Un quadro invitante, anche se per molti questa meta potrebbe essere un tantino fuori mano.