La nuova truffa sugli smartphone? Stavolta non passa attraverso Whatsapp, ma attraverso un gioco per smartphone, del tutto gratuito e solo all’apparenza del tutto innocuo.
A finire sotto accusa, Il Gioco del pinguino, nota anche come applicazione Pingu Cleans Up che truffava gli utenti facendo leva sulla loro disattenzione attivando un abbonamento all’insaputa degli utenti.
La truffa èstata scoperta dai ricercatori di Eset nel negozio di app Google Play che hanno scoperto come agli utenti Android, senza il loro consenso, fosse attivato un abbonamento da 5,49 euro a settimana. Le quote dell’abbonamento venivano poi automaticamente recuperate attraverso il metodo di pagamento legittimo attivato da Google Play.
Ma come funziona la truffa in questione? Il trucco si basava sulla consolidata disattenzione egli utenti pronti ad accettare e a cliccare su qualsiasi finestra per eliminarla ed andare avanti con il gioco.
Un gesto di disattenzione che in questo caso costava anche l’attivazione involontaria del gioco.
Pingu Cleans Up ha fatto il suo ingresso su Google Play lo scorso 8 febbraio 2018 ed ègià stato installato tra le 50mila e 100mila volte prima di essere rimosso dopo la segnalazione dei ricercatori al team di Google che l’hanno giudicato come un gioco che in pratica arriva a truffare gli utenti.
Il funzionamento della truffa in realtà èmolto semplice.
Una volta scaricata, la app del gioco consentiva agli utenti di personalizzare l’avatar del pinguino seguendo tre diversi passaggi.
Nei primi due passaggi per poter scegliere l’attributo desiderato, gli utenti dovevano cliccare il tasto “conferma” su una finestra pop-up che appariva in primo piano. Nella terza fase, gli utenti visualizzavano una finestra all’apparenza simile alle precedenti dove al posto del pulsante “conferma” si presentava insieme il tasto “iscriviti”. E a quel punto, veniva attivato un abbonamento senza il consenso del diretto interessato con l’addebito del costo dell’abbonamento sulla carta collegata ai loro account.