Il Dipartimento delle Finanze si èpreoccupato di chiarire nella giornata di ieri un aspetto legato all’accesso alla pensione dei dipendenti pubblici che avevano maturato e raggiunto i dovuti requisiti entro il 31 dicembre 2011; in particolare la nota del Dipartimento delle Finanze si rivolge a coloro che avevano maturato il diritto prima della riforma Fornero sulle pensioni.
I lavoratori hanno la facoltà di effettuare dei versamenti volontari nel caso in cui abbiano cessato oppure interrotto l’attività lavorativa. Il versamento di questo genere di contributi puಠessere effettuato per due principali motivazioni.
Ulteriori sviluppi per quanto riguarda il tema dell’accesso pensione dipendenti pubblici precedenti requisiti, ovvero la serie di requisiti che regola l’uscita dal mercato del lavoro dei dipendenti pubblici che sono prossimi alla pensione sulla base delle norme pre riforma Fornero. Sono previsti infatti dei cambiamenti nell’ambito del decreto sulla pubblica amministrazione, cioèil decreto legge n. 101/2013 emanato dal Governo Letta.
L’Inps ha diramato la circolare n. 120 del 2013, con cui spiega e chiarisce le procedure per ottenere la ricongiunzione dei contributi, oppure in caso diverso il cumulo dei contributi provenienti da diverse gestioni previdenziali. La circolare ha quindi avuto come oggetto una serie di istruzioni da parte dello stesso ente previdenziale a seguito delle modifiche introdotte con la legge di stabilità  2013.
La giornata di oggi coincide con l’ultima data utile per i pensionati che svolgono un lavoro autonomo di presentare la dichiarazione dei redditi. Tale atto deve essere obbligatoriamente presentato per rispettare il divieto di cumulo della pensione con tali redditi.
La riforma Fornero delle pensioni ha ritoccato anche i requisiti di accesso dei soggetti che svolgono lavori usuranti. La riforma del 2011 ha infatti cambiato quasi tutti i requisiti pensionistici di tutti i settori lavorativi, ma una serie di norme sono state indirizzate alla modifica dei lavori particolarmente faticosi e usuranti.
A livello nazionale il dibattito politico si èacceso inerente il tema pensioni. Il Governo Letta, nella figura del ministro del Lavoro Giovannini ha infatti parlato e manifestato le proprie intenzioni di ritoccare la riforma Fornero, in modo da favorire il raggiungimento della pensione a chi èmolto vicino, introducendo una serie di riduzioni in caso di pensione anticipata e di incentivi per chi decide di continuare a lavorare.
L’Inps ha fornito una serie di nuove indicazioni per l’accesso alle norme di salvaguardia per gli esodati; la comunicazione èarrivata per mezzo di un messaggio ufficiale, nel dettaglio il n. 14804 del 19 settembre scorso.
La riforma Fornero delle pensioni continua ad entrare gradualmente in vigore all’interno dell’ordinamento italiano, nonostante le ripetute espresse volontà da parte di tutte le forze politiche di volerla modificare. La riforma delle pensioni varata nel dicembre 2011 come primo atto del Governo Monti genera infatti un forte risparmio nei conti pubblici, tanto che viene ritenuta come l’unica vera incisiva riforma strutturale varata dallo Stato negli ultimi anni.
L’esame parlamentare della legge di stabilità 2014 prende in esame anche il tema della rivalutazione delle pensioni. Un tema spinoso, che ha visto le forze politiche fronteggiarsi negli scorsi mesi sul tema delle pensioni basse e delle pensioni d’oro. Dopo il testo approvato da parte del Governo a metà ottobre adesso sono gli stessi partiti presenti in Parlamento ad avere la responsabilità di modificare la legge di stabilità e di trovare le giuste coperture per poter far quadrare i conti.
Emergono ulteriori proposte in tema di pensioni dalla legge di stabilità 2014 approvata a metà ottobre da parte del Governo Letta e che adesso procede verso il suo iter di approvazione e modifica in Parlamento. Deputati e senatori si sono dati da fare e hanno depositato oltre tremila emendamenti al testo proveniente dal Governo: un vero e proprio stravolgimento di quanto previsto in fase iniziale, tanto che molti si chiedono quali saranno i punti che rimarranno fermi a parte i saldi finali, cosଠcome richiesto da parte dello stesso Esecutivo, in primis da Fabrizio Saccomanni, titolare del ministero dell’Economia  e delle Finanze e dal Premier Enrico Letta.
Il 31 ottobre 2013 sarà l’ultimo giorno disponibile per provvedere alla presentazione del modello Red Inps 2013, ovvero sarà l’ultimo giorno utile per compilare ed inviare la dichiarazione dei redditi dei pensionati. Il modello Red Inps 2013 serve per ottenere prestazioni assistenziali legate al reddito.
Dalla legge di stabilità emerge un provvedimento fortemente voluto da diverse forze politiche, ma che non era mai stato approvato. Leggendo il testo ufficiale si scopre l’introduzione di un doppio contributo di solidarietà che sarà applicato sia sulle pensioni, sia sui redditi alti. Un cammino tortuoso quello di questo provvedimento dopo che era stato dichiarato il contributo di solidarietà illegittimo secondo la Consulta.
La legge di stabilità 2014 èin dirittura d’arrivo e si susseguono le indiscrezioni sui contenuti del testo. Pare che nella finanziaria 2014 saranno inserite anche una serie di misure per riformare il sistema pensionistico, ovvero le tante annunciate modifiche della riforma Fornero delle pensioni.
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini ha annunciato il blocco della rivalutazione delle pensioni nel 2014. La misura verrà quindi riproposta e prorogata anche per il prossimo anno: le pensioni non subiranno le rivalutazioni rispetto al tasso di inflazione.