Il Governo Letta èpronto ad intervenire con un decreto legge per risolvere la spinosa vicenda del credito alle famiglie e alle imprese. Nonostante gli spiragli di una fine della crisi, sembra che le banche tengano ben strette le proprie risorse e non concedano nè prestiti, nè finanziamenti a coloro che li richiedono nemmeno per l’acquisto della prima casa.
Le intenzioni dell’esecutivo sono quelle di intervenire presto, già entro la fine di agosto, con lo scopo di facilitare l’accesso ai finanziamenti proprio per l’acquisto della prima casa.
I conti fatti dal Governo prevedono di usufruire dei fondi accumulati nella Cassa depositi e prestiti e di  usare una somma pari a circa 5 miliardi di euro. La Cassa èinfatti controllata all’80,1 per cento dal ministero delle Finanze, mentre la percentuale del 18,4 per cento ècontrollata dalle Fondazioni bancarie. Tale intervento sarebbe un toccasana per concedere fiato alle banche e quindi di riflesso anche alle famiglie italiane e alle imprese. Molti già parlano di un ennesimo regalo alle banche, che invece di contare su una riforma interna, conterebbero nuovamente su un intervento dello Stato.
L’esecutivo guidato da Enrico Letta comunque intende prendere di petto la situazione e affrontare il problema inerente la prima casa nel suo complesso.
Purtroppo il mercato immobiliare continua il suo tragico momento, a causa della crisi che si riflette sull’occupazione, quindi sulle risorse disponibili delle famiglie e quindi sulle garanzie che le banche non possono avere. Tutto ciಠporta ad una inevitabile contrazione del credito che porta quindi  i mutui a calare del 50 per cento.
Ma non ètutto, infatti gli stessi problemi causano anche problema sul lato affitti, che sono bloccati a causa delle tasse sui proprietari. Insomma, sarà un decreto che forse farà meno clamore di quello del Fare, ma che se interverrà pesantemente potrebbe sbrogliare una situazione alquanto critica.