Emergono una serie di novità inerenti il tema della ex piccola mobilità , ovvero tutto il capitolo legato al lavoro e agli ammortizzatori sociali per le aziende ed i lavoratori in questa fase di crisi economica che persiste ormai dal lontano anno 2008. In questo caso èl’Inps ad occuparsi del problema mediante l’emissione di una apposita circolare, nel dettaglio la numero 150 dello scorso 25 ottobre 2013.
La suddetta circolare 150 dell’Inps ha fornito infatti una serie di dettagliati chiarimenti riguardo agli incentivi previsti dalla legge italiana n. 223 del 1991 che riguardano il tema dell’assunzione dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità . Tale aspetto viene infatti regolato dalla legge nell’articolo numero 4 comma 1 del decreto legge 20 maggio 1993, n. 148 che èstato successivamente convertito con una serie di modifiche dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 e successive modifiche ed integrazioni.
La precisazione dell’Inps èdovuta a seguito delle modifiche che sono state effettuate per mezzo della riforma Fornero del mercato del lavoro che ha provveduto ad eliminare dal 1 gennaio 2013 tutti gli incentivi Inps previsti per le assunzioni, ovvero quelli previsti nella suddetta legge n. 223/91. Gli incentivi aboliti fanno riferimento a tutti i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Ad esempio tutti i lavoratori che sono stati allontanati dall’azienda per motivi di riduzione di personale. L’abolizione degli incentivi riguarda inoltre tutte le aziende con meno di 15 dipendenti, che come èbene noto non rientrano all’interno della normativa che prevede la mobilità ordinaria.
Proprio quest’anno èstata emessa una nota da parte dell’allora ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, che ha annunciato lo stanziamento da parte del suo stesso ministero di una cifra di circa 20milioni di euro, che poi sarebbero stati aumentati a 40milioni, per rifinanziare almeno in parte gli incentivi per la ex piccola mobilità dato che da pi๠parti era stata sollevata la questione di disparità di trattamento per i licenziati da grandi aziende e i licenziati da piccole aziende.
Tale nota èstata emessa in data 13 febbraio 2013; successivamente essa èstata seguita da un’ulteriore nota datata 11 marzo con cui il ministero del Lavoro ha reso nota tutta la serie di requisiti necessari per accedere a questi nuovi incentivi e i relativi importi:
- 190 € mensili per 12 mensilità per assunzioni a tempo indeterminato
- 190 € mensili per 6 mensilità per assunzioni a tempo determinato.
Il problema èche il ministero del Lavoro avrebbe dovuto indicare le modalità di richiesta dell’incentivo con una apposita circolare Inps, che perಠnon èstata mai ancora emessa.
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